Se nell’immaginario collettivo il caccia bombardiere F-35 svolge un ruolo d’attacco, in quello della neo ministro i progettisti della Lockheed Martin l’hanno pensato per tosare l’erba
La stampa italiana ed estera è andata in delirio per la notizia che l'Italia taglierà ulteriormente l'ordine dei suoi F-35 fino a dimezzarlo. Ma la realtà è un pò diversa. Grandi tagli potrebbero essere in arrivo. O non potrebbero
Il Partito Democratico ha organizzato a Bruxelles il 3 luglio un importante incontro fra i leaders socialisti, democratici, liberali e verdi europei in vista delle prossime Elezioni Europee del giugno 2009.
L'Europa è stato uno dei temi completamente trascurati dalla campagna elettorale. Per superare tale mancanza il Consiglio italiano del Movimento europeo ha trasmesso un questionario sui temi europei a tutti i candidati premier delle varie forze politiche. La redazione di Peacelink-Europace anticipa le risposte pervenute che verranno pubblicate nella rivista del Cime "UniEuropa". Le risposte di Walter Veltroni (Partito Democratico).
Nell’inchiesta-reportage sui morti della Thyssenkrupp apparsa ieri su Repubblica il direttore Ezio Mauro, in un graffiante passaggio, mette a nudo il disagio che prova la politica nel pronunciare la parola operaio.
L’Alleanza Atlantica rappresenta il 55% della spesa militare mondiale, mentre la Russia, il nemico designato della NATO, ne copre solo il 5%. Questo divario di 11 a 1 pone una domanda: perché intensificare ulteriormente il riarmo?
Il Congo, ricchissimo di terre rare, è devastato da milizie sostenute dal Ruanda, che invadono e saccheggiano il Paese con la complicità tacita delle potenze occidentali. Ma a Bruxelles nessuno parla di "invasori" e "invasi". Nessuna condanna, nessuna sanzione.
Tra poche settimane una carovana solidale in bicicletta, intitolata “Memoria Sin Fronteras” partirà da Città del Messico diretta verso il Guatemala. L’iniziativa è portata avanti dal collettivo “Estamos Aqui - Nous Sommes Ici” basato a Montreal, Canada.
Il Parlamento ha approvato l'invio di armi in Ucraina ma la campagna prosegue e rilancia il tema della lotta all'aumento delle spese militari. La campagna è una denuncia politica contro la partecipazione italiana alla guerra. E vuole dare voce alla maggioranza dei cittadini italiani.
6 febbraio 2025 - Coordinamento della campagna contro l'invio di armi in Ucraina
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