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La Maddalena, sottomarino Usa si incaglia

Grave incidente al sottomarino nucleare Hartford

Il sindaco della Maddalena: "Per me la notizia non esiste". Poi: "Solo graffi". In realtà il sottomarino non può rientrare in Usa per i danni riportati.
17 novembre 2003
Fonte: G.D.F. sul Corriere della Sera 17/11/03 - 17 novembre 2003

- "LA NOTIZIA NON ESISTE"

Prima di darvi questa notizia tratta dal Corriere della Sera di oggi (17/11/03) è utile e interessante riferire quanto detto dal sindaco della Maddalena Rosanna Giudice (An) sulla Nuova Sardegna del 12/11/03, ossia mentre l'Ansa confermava la notizia del sottomarino gravemente danneggiato: "Dico che nel porto de La Maddalena non è successo niente (...) Non mi pongo il problema se l'incidente sia avvenuto o meno perché dal momento in cui il prefetto non dice nulla, per le la notizia non esiste".

- "SOLO GRAFFI"

Il giorno dopo il sindaco della Maddalena ammette l'incidente ma parla con ottimismo di "alcuni graffi allo scafo" del sommergibile americano (13/11/03). Graffi? Il sottomarino a propulsione nucleare non può "attraversare l’Atlantico e tornare nei giganteschi cantieri di Norfolk per una revisione più estesa", riferisce il Corriere. E La Nuova Sardegna del 13/11/03 scrive: "Quei 'graffi' hanno procurato danni tali che non hanno ancora consentito all'Hartford di prendere il largo verso la base navale di Norfolk".

- LA NOTIZIA ESISTE E NON SI TRATTA DI SEMPLICI GRAFFI ALLO SCAFO

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL "CORRIERE DELLA SERA" 17/11/03

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E’ ancora alla Maddalena il sottomarino danneggiato

Dubbi dei veterani Usa sulla dinamica dell’incidente: «Quella è una zona facile»

E’ ancora nella base della Maddalena l’Uss Hartford, il sottomarino nucleare americano gravemente danneggiato il 25 ottobre sui fondali dell’isola di Caprera. Lo hanno confermato fonti militari statunitensi al giornale The day , edito nella contea dove si trova il porto-residenza dell’unità. I problemi creati dallo scontro con le rocce dell’«isola dei monaci» avrebbero impedito il trasferimento in un cantiere specializzato: le riparazioni sono state affidate al personale della nave appoggio Emory S. Land, che si trova nell’arcipelago. Ma ci vorranno ancora diversi giorni di lavoro prima che l’Hartford, sottomarino nucleare della classe Los Angeles armato con missili cruise e forse con testate atomiche, possa attraversare l’Atlantico e tornare nei giganteschi cantieri di Norfolk per una revisione più estesa. L’incidente dell’Hartford, una delle più potenti macchine da guerra esistenti sul pianeta, resta ancora misterioso. Molti veterani dell’Us Navy sono rimasti sorpresi dalla dinamica descritta nei comunicati ufficiali. «Non riesco ad immaginare cosa possa essere successo - ha dichiarato al The day Raymond D. Woolrich, presidente dell’associazione dei sommergibilisti in congedo ed ex comandante di un sottomarino nucleare -. Quella è una rotta semplice da percorrere». «E’ difficile capire cosa sia accaduto - aggiunge l’ex capitano F.T. «Terry» Jones -. Era distratti per altri problemi a bordo? Erano finiti fuori dalla rotta?». Woolrich ha evidenziato anche il rigore delle punizioni inflitte dall’Us Navy: sono stati rimossi sia il comandante del sottomarino, sia quello della squadriglia della Maddalena mentre altri sei uomini sono finiti sotto procedimento.
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Note: Per approfondimenti sul sottomarino Uss Hartford (SSN 768)
http://www.geocities.com/usshartford/USS_Hartford.htmlUSSHartford@yahoo.com
(c'è anche l'email usshartford@yahoo.com )

http://navysite.de/crew.php?action=ship&ship=ssn_768

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