Festival per la pace
Centinaia di capi tribali si sono riuniti in questi giorni a Ganta, nel nord della Liberia, per un festival culturale pensato per contribuire alla riconciliazione tra i diversi gruppi etnici dopo 14 anni di conflitto. Spettacoli di musica, danza e teatro hanno animato la cittadina mentre i capi discutevano di temi sociali e politici. “Siamo qui per la pace” ha assicurato uno degli intervenuti, Moses Zeh Dieh, originario del Grand Gedeh, nel sudest, spiegando che “secondo i nostri costumi, se si vuole arrivare alla riconciliazione bisogna chiamare danzatori tradizionali e riunire i leader delle comunità per dibattere tra loro mentre si snoda lo spettacolo; è più facile fraternizzare quando la gente si diverte insieme”. Tra gli intervenuti, il ministro degli esteri Ambullai Johnson ha sostenuto che la Liberia, teatro di una guerra civile dal 1989 al 2003, “ha bisogno di una pace a lungo termine, in modo che si crei il clima propizio per realizzare il nostro potenziale”.
Articoli correlati
- A scuola con Agenda Onu 2030
L’Agenda delle idee
Progetti di sviluppo dell’educazione all’attivismo partecipativo in base agli obiettivi di Agenda Onu 20305 dicembre 2020 - Laura Tussi - Fili concettuali e teoremi virtuali dei vissuti di pace
Teoremi di pace
Con i miei scritti, imparo la relazione nell’azione educativa e di attivismo e di impegno civile, in rapporto con l'altro da me30 novembre 2020 - Laura Tussi - Ecco la tua EquAgenda 2021!
EquAgenda per la Pace e la Solidarietà
Una produzione dell’associazione Ita-Nica e della cooperativa EquAzione della Comunità di base “le Piagge”28 novembre 2020 - Laura Tussi - Un ambito culturale di impegno nel sito della rivista tempi di fraternità
Tempi di fraternità: pace per l’umanità
Un innovativo spazio di accoglienza all’interno del sito della rivista Tempi di Fraternità dal titolo emblematico Pace per l’umanità24 novembre 2020 - Laura Tussi
Sociale.network