La Firestone, in Liberia, è la più grande coltivazione di caucciù del mondo ma l'intera produzione viene esportata e non c'è un solo stabilimento per la produzione di gomma nel paese.
Gli ospedali si disfano di attrezzature diagnostiche funzionanti e che vengono sostituite da modelli più sofisticati. E' possibile il "riutilizzo solidale" aiutando il Terzo Mondo e risparmiando sui costi di smaltimento.
Qui trovate i miei "appunti di viaggio" sulla missione AIFO in Liberia. Sono corredati da una storia di una delle persone incontrate. L'articolo è stato pubblicato su Amici dei Lebbrosi di maggio.
Dal 1997 l’AIFO collabora in Liberia con il Sampson Saywon Boah Institute (SSBI), un’ONG locale che opera nel campo dell’agricoltura, dell’educazione, dell’assistenza e della sanità.
5 aprile 2005 - Davide Sacquegna
E' in preparazione un container dell'Aifo: ecco cosa serve
E' un progetto per aiutare un Paese appena uscito da 14 anni di guerra civile. Molte cose necessarie per il funzionamento delle attività non sono reperibili in loco e molti dei disabili inseriti nel programma necessitano ancora di un minimo di assistenza.
Puo' la pace essere il risultato di un "baratto" fra fucili e dollari? E possono coloro che, fino a poco tempo fa, erano i leader dei ribelli, togliendosi la mimetica e indossando il doppiopetto, diventare i garanti di questa pace?
Ricca di risorse, la regione è tra le prime importatrici d'armi del mondo Libero mercato Gli armamenti vengono scambiati con un traffico illegale di diamanti, legname e vari altri minerali rari
La presenza di un campo che accoglie circa 40.000 rifugiati liberiani crea grave preoccupazione in Ghana, poiché una parte dei suoi ospiti commettono crimini efferati che minacciano la sicurezza del paese. Nel campo, destinato originariamente a sole 8000 persone, vengono anche reclutati mercenari.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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