Conflitti

I RELIGIOSI PARLANO DEL FUTURO DELL’IRAQ

25 maggio 2003
Rosarita Catani

KARBALA, Iraq – Un leader iracheno religioso, che da anni era in esilio, invita gli iracheni a resistere all’occupazione e formare un Governo che rispetti i valori dell’Islam.

Il ritorno del leader shiita Ayatollah Mohammed Baqir al-Hakim in Iraq, nella città di Garbala, ha visto attirare migliaia d’iracheni alla moschea Imam Hussain.

Hakim, che è stato in esilio per 23 anni, instaura un appassionato discorso in merito al sacrificio fatto dai residenti di Garbala e si chiede come mai molti iracheni non ritornano in Iraq.

L’Ayatollah ha visto molti quartieri e si è incontrato con leader religiosi, i quali, vogliono prendere per l’Iraq lo stesso stile governativo dell’Iran. Hakim dichiara di rigettare l’occupazione e che vuole un governo moderno che rappresenti tutti gli iracheni, ma che rispecchi l’Islam ed i suoi valori.

I fedeli rispondono a Hakim cantando “con la nostra anima, con il nostro sangue, ci sacrificheremo per te”.

A Baghdad, sabato, per la prima volta gli Stati Uniti pagano agli impiegati iracheni il loro stipendio.

Note: Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto d’osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it - sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice
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