iraq

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  • Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo

    Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq

    Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.
    16 novembre 2023
  • Il Regno Unito riconosce i crimini dell'ISIS contro gli Yazidi
    "Breaking News", una volta tanto in positivo

    Il Regno Unito riconosce i crimini dell'ISIS contro gli Yazidi

    Cercare giustizia è necessario per coloro che hanno perso la vita e per le vittime sopravvissute. E la storia merita di essere riconosciuta.
    2 agosto 2023 - Gulala Salih
  • Problemi di salute mentale dei veterani e militari americani
    Un recente studio scientifico ripropone la questione

    Problemi di salute mentale dei veterani e militari americani

    Dopo due decenni di guerra continua in Afghanistan, una crescente popolazione di veterani si presenta per cure di salute mentale. La depressione rimane una delle principali condizioni di salute mentale nei militari. E ogni anno più di seimila si suicidano.
  • "My one and only New Year's Resolution":   
Letter from an ex-pacifist (now no longer "ex")
    How to fight against war disinformation? Julian Assange shows a way

    "My one and only New Year's Resolution": Letter from an ex-pacifist (now no longer "ex")

    January 1st of each year is the time for formulating resolutions to keep or break (usually the latter) during the 365 days ahead. So Martina, an ex-pacifist who now is no longer “ex”, has decided to make only one resolution for 2023. “That way,” she says, “I’m sure to keep it.”
    8 gennaio 2023 - Patrick Boylan
  • Il mio Buon Proposito per il nuovo anno: lettera di una ex-pacifista (ora non più “ex”)
    Come combattere la disinformazione di guerra? Julian Assange ce lo insegna.

    Il mio Buon Proposito per il nuovo anno: lettera di una ex-pacifista (ora non più “ex”)

    Il 1° gennaio di ogni anno è il momento consueto per formulare i buoni propositi per i 365 giorni a venire. Se ne formulano tanti e di solito se ne mantengono pochi. Una ex-pacifista, ora decisa a non essere più ex, ha invece scelto per quest'anno un solo proposito. Così è più sicura di mantenerlo.
    2 gennaio 2023 - Patrick Boylan
  • Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq
    Meloni più audace di Putin

    Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq

    Nessuno sembra farci più caso ma i militari della NATO, ora sotto comando italiano, stanno sempre occupando illegalmente il Nord Est dell’Iraq, zona grande quanto il Donbass. Più audace di Putin, la Premier Meloni, in tuta mimetica, è andata sotto Natale a rendere loro visita. Nessuno ha fiatato.
    1 gennaio 2023 - Patrick Boylan
  • Acqua in polvere
    Siccità in Iraq

    Acqua in polvere

    L'Iraq è in preda alla crisi climatica. Un viaggio sulle tracce dell'acqua – dai monti del Kurdistan, nel Nord, alle paludi mesopotamiche, nel Sud del Paese
    10 novembre 2022 - Karim El-Gawhary
  • Lo sfondone di George W. Bush smaschera la guerra in Iraq e dà ragione a Assange
    Putin: il nuovo Bush?

    Lo sfondone di George W. Bush smaschera la guerra in Iraq e dà ragione a Assange

    Commettendo ciò che molti giornali chiamano “il lapsus freudiano del secolo”, l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha inavvertitamente definito la propria invasione dell’Iraq nel 2003 come “ingiustificata e brutale.” Proprio ciò che Julian Assange aveva rivelato 12 anni fa.
    23 maggio 2022 - Patrick Boylan
  • Riunite con i loro bambini “futuri terroristi”, le donne yazidi vengono ripudiate
    Confine Iraq-Siria

    Riunite con i loro bambini “futuri terroristi”, le donne yazidi vengono ripudiate

    Gli anziani yazidi rinnegano i figli delle ex schiave dello Stato islamico, costringendole a scegliere tra i loro bambini e la loro comunità
    9 aprile 2021 - Martin Chulov e Nechirvan Mando ad Arbil
  • Un viaggio di pace
    Nel Kurdistan iracheno il momento finale del viaggio di Papa Francesco

    Un viaggio di pace

    I Curdi e il Kurdistan, grazie alla loro accoglienza al Papa, hanno confermato, come sempre, di essere un popolo di pace e terra di accoglienza, fratellanza e convivenza tra culture, religioni ed etnie diverse, se questa terra viene lasciata e tenuta lontana dagli interessi politici ed economici.
    7 marzo 2021 - Gulala Salih
  • Iraq, la rivolta continua
    La situazione attuale

    Iraq, la rivolta continua

    Dopo la pandemia, il crollo del prezzo del petrolio e la nomina, frutto del compromesso tra USA e Iran, di al-Kadhimi come primo ministro, cosa è cambiato?
    19 ottobre 2020 - Valeria Poletti
  • 4 marzo 2005: ricordando quei giorni…

    4 marzo 2005: ricordando quei giorni…

    4 marzo 2020 - don Renato Sacco
  • Da piazza Tahir all'Italia: la guerra porta solo altra guerra
    Foto dalle piazze pacifiste italiane

    Da piazza Tahir all'Italia: la guerra porta solo altra guerra

    Il 25 gennaio in oltre 50 città italiane associazioni, movimenti e cittadini hanno organizzato eventi aderendo all'appello Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace. PeaceLink pubblica le foto di alcune piazze. E alla vigilia è stata diffusa un'importante lettera dalla società civile irachena
    27 gennaio 2020
  • Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace! Contro le guerre e le dittature a fianco dei popoli in lotta per i propri diritti
    Sabato 25 gennaio 2020 giornata di mobilitazione internazionale per la pace

    Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace! Contro le guerre e le dittature a fianco dei popoli in lotta per i propri diritti

    “La guerra è un male assoluto e va ‘ripudiata’, come recita la nostra Costituzione all’Art. 11: essa non deve più essere considerata una scelta possibile da parte della politica e della diplomazia”.
    15 gennaio 2020
  • Le ragioni della nonviolenza e la retorica della guerra

    Le ragioni della nonviolenza e la retorica della guerra

    Ritenendo che possa rappresentare occasione di presa di coscienza collettiva e motivo di rilancio delle ragioni della nonviolenza, riproponiamo l’articolo di Tonio Dell’Olio di Mosaico dei giorni del 13 novembre, in sostegno a padre Alex Zanotelli, direttore responsabile di Mosaico di pace.
    13 novembre 2019 - La redazione
  • Grazie Alex

    13 novembre 2019 - Tonio Dell'Olio
  • Militarismo e cambiamenti climatici - The Elephant in the Living Room
    il settore militare non solo inquina, ma contamina, trasfigura e rade al suolo

    Militarismo e cambiamenti climatici - The Elephant in the Living Room

    “E’ stato stimato che Il 20% di tutto il degrado ambientale nel mondo è dovuto agli eserciti e alle relative attività militari”
    31 ottobre 2019 - Rossana De Simone
  • La mostra al museo di Mosul

    4 marzo 2019 - Tonio Dell'Olio
  • Abbandoniamo i pesanti deficit di parresia su guerra, terrorismo ed economia

    Abbandoniamo i pesanti deficit di parresia su guerra, terrorismo ed economia

    Abbandoniamo l’alta filosofia, le raffinate (o interessate?) analisi geopolitiche o sociologiche. Mettiamo in fila, uno dopo l’altro, le banali, lineari verità che questi tempi ci raccontano. Ma che sembra proibito dire, un po’ come il famoso bambino del “vestito nuovo dell’imperatore”.
    3 gennaio 2019 - Alessio Di Florio
  • Il volto del neo ministro della Difesa Elisabetta Trenta: dalla guerra per esportare la democrazia agli affari privati nelle zone occupate

    Il volto del neo ministro della Difesa Elisabetta Trenta: dalla guerra per esportare la democrazia agli affari privati nelle zone occupate

    vista la sua lunga esperienza nei paesi in cui abbiamo “esportato la democrazia” con la guerra, il riferimento alla democrazia partecipata assomiglia più ad un suo uso strumentale per ottenere una legittimazione puramente esteriore o ad un consenso artificiale
    6 giugno 2018 - Rossana De Simone
  • Siria, cercasi un nuovo Stanislav Petrov

    Siria, cercasi un nuovo Stanislav Petrov

    “Sono convinto che oggi il settore R&S (ricerca e sviluppo) della nonviolenza debba fare grandi passi avanti” (Alexander Langer 1991)
    13 aprile 2018 - Alessio Di Florio
  • Jalal Talabani, un peshmerga, un leader, un uomo di pace
    Jalal Talabani non è stato soltanto, fino al 2014, il Presidente della Repubblica dell’Iraq. E’ stato il garante istituzionale di un Paese nato esattamente un secolo fa.

    Jalal Talabani, un peshmerga, un leader, un uomo di pace

    E’ trascorsa una settimana dal Referendum - così a lungo atteso - per l’indipendenza del Kurdistan Iracheno. Oggi la notizia della morte di Jalal Talabani. I due eventi, casualmente così ravvicinati, sembrano concatenarsi in una sequenza simbolica di passaggio di testimone.
    4 ottobre 2017 - Andrea Misuri
  • Il filo rosso dei deboli e degli indifesi di Dino

    Il filo rosso dei deboli e degli indifesi di Dino

    Ma si riuscirà mai, per dirla con don Lorenzo Milani, a far strada agli impoveriti senza farsi strada? Portare al centro della politica gli ultimi, gli emarginati, gli impoveriti, i lavoratori, chi lotta contro le ingiustizie, le mafie, la disumanità e la barbarie delle guerre, facendo quanti più passi indietro perché siano loro a farne almeno una volta, almeno uno, avanti? Ma non sarebbe quasi ora di domandarsi, anche se non so quanti hanno fratelli che sono figli unici, se siamo ancora convinti che esistono gli sfruttati, i malpagati, i frustati, i calpestati e gli odiati e la vicinanza/distanza da loro?
    2 giugno 2017 - Alessio Di Florio
  • Che cosa era la guerra?
    A ogni incontro, Gulala riporta una frase esplicativa nella sua semplicità, della poetessa americana Eve Merriam: “Io sogno di dare alla luce un bambino che chieda: Mamma, che cosa era la guerra?”

    Che cosa era la guerra?

    Brevi note dopo la cena-incontro solidale che da Campi Bisenzio ha dato voce a chi dall'Italia lavora per Kurdistan Save the Children. Un progetto che prosegue, un ponte reciproco con la regione tormentata del Nord Iraq.
    6 marzo 2017 - Andrea Misuri
  • Avventura senza ritorno

    17 gennaio 2017 - Renato Sacco
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  • CyberCultura
    I paradossi di questa guerra

    L'invio di armi a Kiev difende la vita degli ucraini?

    Presentate come strumenti di difesa della popolazione, sono diventate invece con il tempo il mezzo per combattere e sconfiggere i russi. E così le armi hanno accresciuto le perdite in termini di vite umane invece di ridurle, svolgendo un ruolo opposto a quanto dichiarato in origine.
    19 marzo 2024 - Redazione di PeaceLink
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    Incursioni in territorio russo

    Partigiani o neonazisti?

    Battaglioni di "partigiani russi" che combattono per Kiev hanno varcato la frontiera e dichiarano di aver occupato tre villaggi russi vicini al confine ucraino. Ma chi sono e che idee politiche hanno?
    18 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • Cultura
    Sean Ono Lennon sul palco degli Oscar 2024

    "War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone

    La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
    La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
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  • CyberCultura
    Lo abbiamo chiesto all'Intelligenza Artificiale generativa di Gemini

    Perché Putin ha stravinto?

    L'obiettivo di questo articolo è quello di individuare gli errori di Zelensky e della Nato e che hanno portato a rafforzare Putin invece che indebolirlo. Vi è poi il capitolo delle sanzioni che dovevano bloccare l'economia russa e fiaccarne la macchina bellica, cosa che non è avvenuta.
    18 marzo 2024 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    Norma Sancir, da nove anni, attende di essere scagionata dalle accuse di “disordine pubblico”

    Guatemala: la vita impossibile dei giornalisti comunitari

    Arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria, la giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco.
    18 marzo 2024 - David Lifodi
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