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"A passo di gambero - guerre calde e populismo mediatico -" di Umberto Eco - Bompiani -

Perche' Dio permette Berlusconi? - si domanda Umberto Eco -
4 aprile 2006

E poi risponde: se lo permettesse perche' non puo' evitarlo, allora Dio sarebbe meno potente di Berlusconi (soluzione che Berlusconi non ha mai escluso); se lo permette per mostrare che alla fine il male verra' sconfitto, allora Dio dovrebbe votare per Rutelli (il che e' escluso dal cardinal Ruini); se Dio acconsente a Berlusconi per mettere alla prova la liberta' di scelta degli elettori e premiare in un'altra vita chi non avesse votato per lui, allora Dio, per premiare in paradiso Pecorario Scanio, Boselli e Ombretta Carulli Fumagalli condannerebbe la maggior parte degli italiani all'infelicita' su questa terra, essendo cio' inconciliabile con la bonta' divina, allora o non esiste Berlusconi o non esiste Dio. Ma Berlusconi esiste!

In questo libro di Umberto Eco sono riportati articoli da lui scritti fra l'inizio del 2000 e la fine del 2005; negli anni, dunque, dell'11 settembre e della fine della Guerra Fredda e del ritorno alle guerre "calde" in Afganistan e in Iraq. Negli anni dell'istallazione, in Italia, di un regime di populismo mediatico.
Negli anni in cui invece di andare avanti, procedendo come i gamberi, si e' tornati indietro!

Si e' tornati, ad esempio, ai giorni nostri, allo scontro fra il mondo islamico e quello cristiano...

E si ritorna indietro nel tempo, in ogni dove...

Dopo la caduta del Muro di Berlino si sono dovuti "riesumare" gli atlanti del 1914...
Oggi, nelle case degli italiani, come in quelle di "Via col vento", si ha nuovamente personale di servizio di colore...
E con il videoregistratore si e' passati dalla televisione al cinematografo; con Internet, Meucci l'ha avuta vinta su Marconi (telegrafia con i fili!); e ora l'i-Pod ha reinventato la radio!

E' tornato l'antisemitismo e, in fin dei conti, i fascisti sono ancora al governo...

I tempi sono oscuri - scrive Eco - e i costumi corrotti; e lui, Eco, cerca con questo libro, di aprirci gli occhi non tanto per tornare a marciare in avanti, ma almeno per tentare di fermare questi giganteschi passi all'indietro...

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