Un'ottima iniziativa culturale di un gruppo di giovani sognatori
Nella serata di domenica 7 settembre 2014 si è concluso il Festival TARANTO IN SHORT, sempre nella bellissima location del Castello Spagnolo. Sono stati presentati cinque cortometraggi relativi alla Sezione INTERNAZIONALE. La giuria "in rosa", composta da Antonella Gaeta, Rosaria De Bartolo e Francesca Romana Recchia Luciani, ha premiato il corto "ELECTRIC INDIGO"(Belgium)del regista Jean-Julien Collette. Una bambina vive insieme a due padri eterosessuali "sposati" con l'approvazione della madre biologica, la quale diventa parte integrante della famiglia. Per cause di forza maggiore... dopo alcuni anni la donna viene allontanata dalla casa e la bambina continua a vivere con i due padri. Padri... che non si fanno alcuno scrupolo di vivere in maniera molto libera e disinvolta la loro vita sessuale sotto gli occhi della bambina. Quando, dopo diversi anni, la madre si ripresenta in famiglia... la situazione precipita. Le scelte egoiste e impulsive degli adulti... si ripercuotono sempre sull'equilibrio e sulla serenità dei minori. La giuria, inoltre, ha attribuito una menzione speciale a "TILL THEN"(USA/Germany)del regista Benjamin Wolf. Tra due "meno giovani" dirimpettai, una dolce signora e un gentile signore, nasce un tenero amore platonico. Tutte le mattine si affacciano alla finestra e guardano il mondo che passa sotto i loro occhi: ragazze che passeggiano, persone che prendono il taxi, operai che lavorano, persone che escono dalle proprie case. E, oltre a condividere questi eventi, i due dirimpettai si scambiano timidi saluti, languidi sguardi e sinceri sorrisi. Una mattina la dolce signora si accorge che il suo gentile dirimpettaio... non è affacciato alla finestra. Preoccupata... va a fargli visita e gli porta la pianta che lei posa sempre sul davanzale della sua finestra. Il gentile signore è malato, è costretto a stare a letto ed è assistito dalla figlia. Il giorno dopo... la dolce signora va ad assistere il suo gentile dirimpettaio, perchè la figlia è fuori per lavoro, e gli riempie la camera da letto di specchi. Grazie ai numerosi specchi... il gentile e ammalato dirimpettaio potrà continuare a guardare dal suo letto il mondo che passa per strada e anche... la sua dolce dirimpettaia affacciata alla finestra. Una storia tenera e delicata... che riesce a catturare anche gli animi meno sensibili. Gli altri tre corti presentati nella serata sono di altre nazioni. "AHORA, NO"(Spain)di Elia Ballesteros, è una storia ambientata in Spagna, dove una madre e una figlia si ritrovano dopo essere state separate durante il regime di Franco. "REMEMBERING THE FALLEN"(France)di Julien Grincajgier è la storia di un'amicizia. Un uomo non più goivane va al cimitero e, mentre si trova davanti alla tomba di un amico, ricorda il giorno in cui è nata la loro amicizia. Durante la seconda guerra mondiale si incontrano sotto un albero, sono entrambi feriti. L'incontro, che in un primo momento può diventare scontro... perchè in guerra sono nemici, si trasforma in reciproca solidarietà. Un'amicizia che nasce senza parole... e che dura per tutta la vita. "DROPS OF SMOKE"(Brazil)di Ane Siderman, racconta la storia di una strana donna che ha uno strano rapporto con una vicina di casa. Dopo la premiazione dei corti, gli organizzatori di TARANTO IN SHORT hanno premiato il miglior interprete e la migliore interprete del Festival. I vincitori, quindi, sono stati Teodosio Barresi, il protagonista di "PICCOLA STORIA DI MARE" e Araci Esteves, la protagonista di "DROPS OF SMOKE". La serata si è conclusa con l'attribuzione dei premi della giuria popolare, di cui io ho avuto il piacere e l'onore di farne parte. La giuria popolare ha giudicato e votato tutti i corti delle tre serate del Festival ed ha premiato in ex aequo "CORSO DANTE" di Gianni Saponara e "TILL THEN" di Benjamin Wolf. Ma TARANTO IN SHORT ha avuto altri quattro vincitori: Serena Tondo, Andrea Simonetti, Michele Bramo e Andrea Simonetti jr. Questi quattro ragazzi hanno realizzato il loro bellissimo sogno e hanno donato a Taranto una bellissima realtà! E di belle realtà... Taranto ne ha tanto bisogno! Come diceva Nelson Mandela "Un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare". E allora voglio dire a questi ragazzi: cari giovani... non smettete mai di sognare... e di farci sognare! Perchè se continuate a vincere voi... vince un po' anche Taranto! Bravi ragazzi... siete stati grandi!!!
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