No agli euromissili, la Puglia segua l'esempio di Taranto
In caso di guerra nucleare globale, Taranto con le sue infrastrutture militari strategiche, sarebbe tra i primi centri in Italia a rischio. Il numero di morti previsti si attesterebbe intorno alle 7.500 unità con quasi 27.000 feriti, stima una simulazione dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo.
Un appello ai Consigli comunali della Puglia
Taranto non può rimanere sola in questa iniziativa. La mozione approvata dal Consiglio comunale è un esempio che può e deve essere seguito da altre città della Puglia. È necessario che ogni comune della nostra regione prenda posizione. Un'azione regionale, con l'adesione di altri consigli comunali, potrebbe amplificare la voce della società civile pugliese. Le tensioni globali stanno crescendo, acuite dalla recente risoluzione del Parlamento europeo che vorrebbe dare il disco verde al lancio di missili dall’Ucraina sulla Russia.
Verso la mobilitazione per la pace del 26 ottobre
Il prossimo appuntamento per la pace è fissato per il 26 ottobre, quando si terrà una mobilitazione nazionale decentrata. Il focus sarà sia l'Ucraina sia il Medio Oriente. Ma ci sono anche altri scenari ignorati dai media, come il Sudan, in cui si consumano tragedie immani per via della guerra. Ogni comune potrà organizzare una propria iniziativa locale. Le amministrazioni locali che approveranno mozioni simili a quella di Taranto potranno dare un segnale chiaro, coinvolgendo i cittadini e portando avanti iniziative concrete in occasione di questa giornata di mobilitazione. Chiunque voglia segnalare un'iniziativa per il 26 ottobre può farlo attraverso il sito www.peacelink.it/segnala, in modo che queste attività siano visibili e condivise su scala regionale e nazionale.
Pace e ambiente: due battaglie inseparabili
È fondamentale ricordare che l'impegno per la pace e quello per l'ambiente sono strettamente legati. In un mondo devastato dalla guerra, ogni progresso nelle lotte per il clima e contro l’inquinamento rischiano di essere vanificate o poste in secondo piano. L’uso di armi nucleari avrebbe conseguenze catastrofiche per l'ecosistema globale, impattando ad esempio sullo strato di ozono ed esponendo la superficie terrestre a livelli letali di radiazioni ultraviolette e aumentando il rischio di cancro alla pelle.
Pacifisti ed ecologisti devono trovare un terreno comune di iniziativa.
Non dimentichiamo che l'11 ottobre i giovani di Fridays for Future scenderanno in piazza per una mobilitazione mondiale per il clima. Un evento che testimonia l'urgenza di affrontare la crisi ambientale, ma che ci ricorda anche quanto sia difficile portare avanti queste battaglie senza un contesto di pace stabile.
In questo momento cruciale, la Puglia può e deve giocare un ruolo importante per la pace.
Articoli correlati
E' capace di distruggere obiettivi bunkerati e sotterraneiIl missile ipersonico americano Dark Eagle
E' prevista l’entrata in servizio entro il 2026 in Germania sulla base di un accordo bilaterale fra USA e Germania. La sua mobilità e facilità di rilocazione ne complicano la neutralizzazione.11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink
There is a risk of war by mistake and a mobilization of the pacifist movement is urgently neededGermany will receive the newest American Dark Eagle missiles, and they will be hypersonic
The specter that Reagan and Gorbachev erased in the late 1980s is returning in a new form. In a few months, a step toward the abyss could be taken, with the deployment of Dark Eagle hypersonic missiles in Germany and the symmetric deployment of Russian Oreshnik missiles.9 novembre 2025 - Redazione PeaceLink
Si rischia una guerra per errore ed è urgente una mobilitazione del movimento pacifistaEuromissili 2026, la Germania riceverà i nuovissimi Dark Eagle americani e saranno ipersonici
Ritorna in forma nuova lo spettro che Reagan e Gorbaciov cancellarono alla fine degli anni Ottanta. Fra pochi mesi infatti potrebbe essere compiuto un passo verso l'abisso, con il dispiegamento in Germania dei missili ipersonici Dark Eagle e simmetrica dislocazione degli Oreshnik russi.9 novembre 2025 - Redazione PeaceLink
Ma noi pacifisti non diciamo ancora nullaLa lobby delle armi programma il nuovo euromissile ELSA
Al missile ELSA partecipa anche l'Italia. Sarà progettato per colpire la Russia. Ma si sa troppo poco. Emerge una grave "distrazione" del movimento pacifista, molti non conoscono neppure cosa sia. Occorre un intenso lavoro di informazione per contrastare la "lobby del missile".6 dicembre 2024 - Alessandro Marescotti

Sociale.network