COMUNICATO FLASH del venerdì 9 giugno 2023

L'Alta Corte britannica respinge l'appello di Julian Assange contro l'estradizione negli Stati Uniti

La Campagna per Assange (assangecampaign.org) ha diffuso oggi un comunicato stampa in cui John Shipton, padre dell'editore australiano Julian Assange, esprime la sua "profonda inquietudine e allarme" per la decisione dei giudici britannici. Stella Assange, invece, professa ottimismo malgrado tutto.
9 giugno 2023
Patrick Boylan (traduzione)
Tradotto da per PeaceLink

UK High Court rejects Julian Assange appeal against US extradition

Un giudice dell'Alta Corte del Regno Unito ha respinto tutti e otto i motivi dell'appello dell'editore australiano Julian Assange contro l'ordine di estradizione negli Stati Uniti firmato dall'allora Ministra degli Interni britannica Priti Patel nel giugno 2022.

L'appello di Assange è stato deciso da un giudice unico [tribunale monocratico], il giudice Swift, che martedì ha emesso una decisione di tre pagine.

Secondo quanto affermato nel ricorso formulato da Assange:

  • la ministra Patel avrebbe commesso un errore procedurale nel decidere di approvare un ordine di estradizione che violi il criterio di specificazione [secondo il quale non è consentito estradare un individuo per un reato non specificato nella richiesta di estradizione] e perché la richiesta stessa è in violazione dell'articolo 4 del Trattato di estradizione USA-Regno Unito.

Inoltre, secondo il ricorso:

  • Julian Assange, [se estradato,]  verrà sottoposto a processo e punito per le sue opinioni politiche (in violazione dell’art. 81(a) della Legge sull'estradizione);
  • Julian Assange, [se estradato,] verrà sottoposto a processo in palese spregio della sua libertà di espressione che invece andrebbe tutelata [dalla legislazione vigente nel paese di estradizione, ovvero dagli artt. 1 e 14 della Costituzione USA], come prescritto nel articolo 10 [del trattato di estradizione];
  • la richiesta stessa viola il Trattato di estradizione tra gli Stati Uniti e il Regno Unito e il diritto internazionale in quanto incentrata su reati di natura politica;
  • il governo statunitense ha travisato i fatti principali del caso davanti ai tribunali britannici;
  • la richiesta di estradizione e tutto ciò che essa ha comportato costituiscono una procedura abusiva, [ovvero, un uso sproporzionato e fuori luogo di mezzi giudiziari per finalità persecutorie].

Il team legale di Assange ha tempo fino a martedì prossimo (13 giugno) per presentare un appello di 20 pagine massime a una giuria di due giudici, che convocherà un'udienza aperta al pubblico.

Dichiarazione di John Shipton:
"Julian presenterà ora un appello per essere udito davanti a due giudici dell'Alta Corte. Le ragioni per chiedere queste udienza sono chiare, solide e giuste. La famiglia di Julian rimane inorridita davanti agli ultimi sviluppi e, insieme a tutte le persone oneste nel mondo intero, assiste a quanto sta avvenendo con profonda inquietudine e allarme"

Dichiarazione di Stella Assange:
"Martedì prossimo, mio marito Julian Assange presenterà una nuova richiesta per essere udito davanti all'Alta Corte. [Se la richiesta verrà accettata,] egli avrà un'udienza pubblica davanti a due nuovi giudici dell'Alta Corte. Rimaniamo fiduciosi di avere la meglio e che Julian non sarà estradato negli Stati Uniti, dove dovrà affrontare accuse che potrebbero portarlo a trascorrere il resto della sua vita in un carcere di massima sicurezza per aver pubblicato informazioni veritiere, che hanno rivelato crimini di guerra commessi dal governo degli Stati Uniti".

Sono a disposizione della stampa per ulteriori commenti:

John Shipton - padre di Julian Assange
Gabriel Shipton - fratello di Julian Assange
Greg Barns SC - Consigliere legale della Campagna per Assange

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