Sottolineate tutte le cose pericolose e negative di Chat GPT, occorre però gettarsi nella mischia. Per fare cosa? Ad esempio per creare sui siti web pacifisti italiani la versione in inglese. Per aumentare la risonanza di ciò che scriviamo comunicandola a gruppi pacifisti di tutto il mondo.
10 luglio 2023 - Alessandro Marescotti
L'esperienza di PeaceLink nel mediattivismo pacifista
Dalla simulazione di un'agenzia stampa alla chiamata a raccolta delle persone per scendere in piazza. Occorre finalizzare le mailing list e considerarle parte di un progetto di cambiamento e di mobilitazione, integrandole con eventi e con un calendario che organizzi gli eventi.
7 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti
Algoritmi "inclini a favorire contenuti divisivi per monetizzare i profitti"
La causa intentata in un tribunale di San Francisco, in California, dove ha sede Facebook, sostiene che gli algoritmi utilizzati dal gigante della tecnologia abbiano favorito la disinformazione e le ideologie estremiste che hanno portato ad atti violenti nel mondo reale contro la comunità Rohingya.
Sull'esempio del sito web indiano "I-paid-a-bribe", anche i blog cinesi sono all’opera per smascherare la corruzione, nonostante i rischi di oscuramento.
Il commissario al Mercato interno dell'Unione Europea Charlie McCreevy non riesce a far approvare la riforma del prelievo sui supporti informatici vergini. Esulta la GESAC (Società Europea di Autori e Compositori) [1], si stracciano le vesti produttori e distributori. Ma chi ci rimette, al solito, è il diritto del cittadino/consumatore.
A margine del convegno “World going digital” tenutosi alla Festa del Cinema di Roma, il Ministro per le Comunicazioni annuncia un prossimo incontro tra governo e industria dei contenuti. Cosa c’è da aspettarsi ancora?
26 ottobre 2007 - Loris D'Emilio
Oggi il DDL per la riforma dell'editoria in discussione alla Commissione Cultura
Il sottosegretario Levi commenta sulle preoccupazioni dei bloggers: «Possono stare non tra due ma tra dieci guanciali». L'On. Folena, Presidente della Commissione: «I bloggers rimangano mobilitati: facciano pressione». Beatrice Magnolfi, sottosegretario al Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione: «Il ddl sull'editoria non è sufficientemente chiaro nella definizione di prodotto editoriale».
26 ottobre 2007 - Loris D'Emilio
A meno di ventiquattro ore dalla notizia, tre ministri del Governo ci ripensano.
Gentiloni: “Mi prendo la mia parte di responsabilità per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo”. Di Pietro: “Ho letto il testo oggi per la prima volta”. Pecoraro Scanio: “Son dovuto correre al Quirinale”. Ma chi è che legifera in Italia?
Sociale.network