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Interrogazione sulla base Nato di Taranto

4 ottobre 2004
Comunisti Italiani - Senato
Fonte: iacopovenier@comunisti-italiani.org > - 09 aprile 2004

Atto Senato

Interpellanza 2-00527
presentata da LUIGI MARINO martedì 9 marzo 2004 nella seduta n.557

MARINO, MUZIO, PAGLIARULO. – Ai Ministri della difesa e degli affari esteri. Premesso che:
documenti non secretati del Pentagono attesterebbero la trasformazione della base navale di Taranto in base NATO e che sin dall'ottobre del 2002 Taranto sarebbe diventata Comando NATO con la sigla «ComitMarFor»;
la fonte http://www.pacelink.it profila l'eventualità che la base navale di Taranto sia chiamata dal 2005 ad ospitare la sesta flotta americana, di cui sarebbe già stato deciso il trasferimento da Gaeta;
in particolare, sempre secondo la detta fonte, documenti ufficiali del Pentagono attesterebbero, sempre a Taranto, la costituzione di una «high readiness force» (comandi proiettabili ad alta prontezza) di tipo navale, che si andrebbe ad affiancare ad una «high readiness force» di terra, ubicata a Milano in un apposito nuovo quartier generale della NATO;
malgrado le intervenute smentite da parte di alcuni rappresentanti del Ministero della difesa italiano dalla mappa del Pentagono, ricavabile dal sito del Dipartimento della difesa USA, risulta chiaramente che l'unica sede deputata ad accogliere la sesta flotta USA nel nuovo ruolo del comando NATO è Taranto,
si chiede di sapere se rispondano al vero le notizie diffuse dalle sopraccitate fonti e di conoscere quale sia la posizione chiara del Governo in merito alle ipotesi di Taranto quale sede per la costituenda base NATO anche alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro degli affari esteri Frattini relativamente alle nuove scelte della NATO che saranno discusse nel prossimo vertice di Istanbul.
(2-00527)

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