Interrogazione sulla base Nato di Taranto
Atto Senato
Interpellanza 2-00527
presentata da LUIGI MARINO martedì 9 marzo 2004 nella seduta n.557
MARINO, MUZIO, PAGLIARULO. – Ai Ministri della difesa e degli affari esteri. Premesso che:
documenti non secretati del Pentagono attesterebbero la trasformazione della base navale di Taranto in base NATO e che sin dall'ottobre del 2002 Taranto sarebbe diventata Comando NATO con la sigla «ComitMarFor»;
la fonte http://www.pacelink.it profila l'eventualità che la base navale di Taranto sia chiamata dal 2005 ad ospitare la sesta flotta americana, di cui sarebbe già stato deciso il trasferimento da Gaeta;
in particolare, sempre secondo la detta fonte, documenti ufficiali del Pentagono attesterebbero, sempre a Taranto, la costituzione di una «high readiness force» (comandi proiettabili ad alta prontezza) di tipo navale, che si andrebbe ad affiancare ad una «high readiness force» di terra, ubicata a Milano in un apposito nuovo quartier generale della NATO;
malgrado le intervenute smentite da parte di alcuni rappresentanti del Ministero della difesa italiano dalla mappa del Pentagono, ricavabile dal sito del Dipartimento della difesa USA, risulta chiaramente che l'unica sede deputata ad accogliere la sesta flotta USA nel nuovo ruolo del comando NATO è Taranto,
si chiede di sapere se rispondano al vero le notizie diffuse dalle sopraccitate fonti e di conoscere quale sia la posizione chiara del Governo in merito alle ipotesi di Taranto quale sede per la costituenda base NATO anche alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro degli affari esteri Frattini relativamente alle nuove scelte della NATO che saranno discusse nel prossimo vertice di Istanbul.
(2-00527)
Articoli correlati
- Ennesimo decreto Salva IILVA
Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - La cittadinanza jonica si è mobilitata
Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara
Oltre dieci associazioni della provincia di Taranto si sono attivate per salvare il fiume Tara dal progetto di dissalatore che lo distruggerebbe e aumenterebbe la contaminazione delle acque del mare. “Ci si salva soltanto assieme!”, come ha detto Papa Francesco.19 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA
Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Comunicato stampa
Dissalatore al fiume Tara: che succede ora?
E' nato il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico che si è riunitoo inizialmente per combattre contro il progetto del dissalatore al fiume Tara, ma ha in programma un'azione più ampia.13 marzo 2024 - Fulvia Gravame
Sociale.network