Un prefetto, un diplomatico degli Stati Uniti d’America e una sfilza di generali e ammiragli. E un ministro della guerra e un viceministro degli esteri. Forse persino una talpa dell’Ambasciata Usa in un prestigioso istituto pubblico d’Italia. Tutti insieme appassionatamente per individuare una strategia che consenti alle forze armate statunitensi di aggirare lo stop ai lavori d’installazione del terminale MUOS nella riserva naturale di Niscemi.
Due ricercatori dell'Università di Messina messi alla gogna da centinaia di parà per aver pubblicato una ricerca sociologica sulla formazione parafascista all'interno della Brigata "Folgore". Invece di essere difesi e sostenuti dai colleghi accademici, il Centro per cui operano li caccia via e oscura dal proprio sito web il loro lavoro.
Bypassando il Ministero della Difesa, Annamaria Cancellieri lancia la campagna del governo per accelerare l'installazione a Niscemi del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Marina Usa. Con una nota inviata al presidente della regione siciliana si preannuncia l'intervento della forza pubblica contro le azioni dirette nonviolente del Movimento No MUOS.
Il ninistro della difesa Giampaolo Di Paola conferma l'intenzione di trasformare l'Arsenale navale di Messina in Centro d'eccellenza Nato per la dismissione di unità navali da guerra di piccolo tonnellaggio. Un progetto dall'insostenibile impatto ambientale e dalle assai dubbie ricadute occupazionali ed economiche.
il 18° Gruppo dell'Aeronautica militare con base a Trapani Birgi torna alla piena operatività dopo la consegna di 8 caccia multiruolo "Eurofighter", il costosissimo sistema di guerra prodotto da un consorzio europeo dove compare Alenia Aermacchi (Finmeccanica). Lo scalo però è sempre più a rischio per le operazioni dei droni USA ospitati a Sigonella.
il fisico sardo Massimo Coraddo, in una nota all'Assessorato all'ambiente della Regione Siciliana denuncia le gravi inconguenze degli studi dell'ARPA sull'elettromagnetismo nella grande base di telecomunicazioni della Marina militare USA di Niscemi e gli enormi pericoli per la popolazione del costruendo centro satellitare MUOS. Ma la Regione non intende per adesso revocare le autorizzazioni.
Il MUOS, il nuovo sistema di telecomunizioni satellitari della Marina militare USA è un sistema di guerra che devasta il territorio e l'ambiente e viola le normative usrbanistiche nazionali. La richiesta di sequestro dei cantieri all'interno della riserva narurale di Niscemi (Caltanissetta) della procura della Repubblica ne individua le illegalità e i presunti responsabili.
Accade in Sicilia: programmato a Niscemi il MUOStro. Un sistema di telecomunicazioni satellitari Usa per trasmettere ordini e informazioni per azioni militari in qualsiasi parte del mondo.
Dal 5 novembre al 5 dicembre 2012 lo scalo militare di Sigonella verrà utilizzato dagli aerei di linea "sfrattati" da Catania-Fontanarossa per l'avvio dei lavori di riammodernamento delle piste. Numerosi i disagi per i passeggeri ma su tutti incombe il pericolo delle operazioni dei velivoli senza pilota Usa e Nato che decollano quotidianamente dalla grande base siciliana.
Qualche ora prima della manifestazione nazionale contro l'installazione del terminale terrestre del Muos, il nuovo sistema satellitare delle forze armate Usa, la Procura della Repubblica ordina il sequestro dei cantieri per i gravi danni ambientali causati alla riserva naturale di Niscemi (Caltanissetta).
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