Ecodidattica

Pubblichiamo alcuni video sull'argomento

Giornata Mondiale dell’Ambiente

Oggi è l'anniversario della prima conferenza dell'ONU tenutasi a Stoccolma il 5 giugno 1972. Quella conferenza segnò l'inizio dell'attenzione specifica della comunità mondiale sull'ecologia. Oggi l'ONU è impegnata nell'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Giornata Mondiale dell'Ambiente

Il 15 dicembre 1972 con la Risoluzione 2994 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì la Giornata Mondiale dell’Ambiente che si celebra ogni 5 giugno. Quella risoluzione invitava i governi e le organizzazioni internazionali a compiere azioni per la salvaguardia dell’ambiente.

Perché il 5 giugno

Per la Giornata Mondiale dell'Ambiente fu scelto il giorno 5 giugno per ricordare la “Conferenza sull’Ambiente Umano” (la prima conferenza della storia dedicata al tema dell’ambiente), tenutasi a Stoccolma il 5 giugno 1972. Allegata a questa pagina web ci sono i 26 principi approvati in quella conferenza. Basta leggere i primi tre principi della Dichiarazione di Stoccolma per rendersi conto di quanto siano ancora attuali.

Il 26 principi del 1972

Nel primo principio si affermava che l'uomo "è altamente responsabile della protezione e del miglioramento dell'ambiente davanti alle generazioni future". Mentre nel secondo veniva ricordato che "le risorse naturali della Terra, ivi incluse l'aria, l'acqua, la flora, la fauna e particolarmente il sistema ecologico naturale, devono essere salvaguardate a beneficio delle generazioni presenti e future, mediante una programmazione accurata o una appropriata amministrazione". Nel terzo principio si sottolineava che "la capacità della Terra di produrre risorse naturali rinnovabili deve essere mantenuta e, ove ciò sia possibile, ripristinata e migliorata".

Cominciò l'educazione ambientale

Non solo. Nella Dichiarazione di Stoccolma del 1972 veniva anticipata l'attuale strategia dell'educazione ambientale. Infatti nel 19° principio si legge: "L'educazione sui problemi ambientali, svolta sia fra le giovani generazioni sia fra gli adulti, dando la dovuta considerazione ai meno abbienti, è essenziale per ampliare la base di un'opinione informata e per inculcare negli individui, nelle società e nelle collettività il senso di responsabilità per la protezione e il miglioramento dell'ambiente". 

L'istituzione dell'UNEP

Oltre all’istituzione della giornata mondiale l’Assemblea generale creò, con Risoluzione A/RES/3000 (XXVII), l’UNEP, ossia Agenzia delle Nazioni Unite specializzata sulle tematiche ambientali. 

L'Agenda 2030

Oggi la comunità internazionale è impegnata nell'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Essa è strutturata in 17 obiettivi all'interno dei quali sono inserite le attuali priorità ecologiche.

Oggi "it's time for nature"

Lo slogan scelto per questa edizione della Giornata Mondiale dell’Ambiente è "it's time for nature" per indicare che questo è il momento della natura, di un impegno concreto e urgente per essa.  Tema centrale: la biodiversità. Oggi il Museo Nazionale del Cinema e CinemAmbiente caricheranno sul sito cinemambiente.it la rassegna Movies for Nature, una rassegna cinematografica su come l’azione umana abbia stravolto la Natura in ogni parte del mondo.

Una transizione verde

Particolarmente urgente si conferma oggi l'esigenza di un cambio di rotta dell'economia.

Già ad aprile, nel pieno dell'emergenza coronavirus, il Segretario Generale dell'ONU António Guterres aveva dichiarato: "Occorre creare nuovi lavori e attivita’ economiche passando per una transizione pulita e verde. I soldi dei contribuenti utilizzati per salvare attivita’ economiche devono essere vincolati al conseguimento di impieghi verdi e crescita sostenibile. La potenza di fuoco fiscale deve guidare il passaggio da un’economia grigia a una verde e rendere societa’ e persone piu’ resilienti".

Il messaggio di Papa Francesco

In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente il Papa ha mandato un messaggio nel quale afferma: "La protezione dell’ambiente e il rispetto della “biodiversità” del pianeta sono temi che ci riguardano tutti. Non possiamo pretendere di essere sani in un mondo che è malato. Le ferite provocate alla nostra madre terra sono ferite che sanguinano anche in noi. La cura degli ecosistemi ha bisogno di uno sguardo di futuro, che non si limiti solo all’immediato, cercando un guadagno rapido e facile; uno sguardo che sia carico di vita e che cerchi la preservazione a beneficio di tutti". E così continua: "Il nostro atteggiamento dinanzi al presente del pianeta dovrebbe impegnarci e renderci testimoni della gravità della situazione. Non possiamo rimanere muti di fronte al clamore quando comproviamo gli altissimi costi della distruzione e dello sfruttamento dell’ecosistema. Non è tempo di continuare a guardare dall’altra parte indifferenti dinanzi ai segni di un pianeta che si vede saccheggiato e violentato, per la brama di guadagno e in nome — molto spesso — del progresso. Abbiamo la possibilità d’invertire la marcia e puntare su un mondo migliore, più sano, per lasciarlo in eredità alle generazioni future. Tutto dipende da noi; se lo vogliamo veramente". Il Papa fa infine riferimento alla sua enciclica "verde": "Abbiamo da poco celebrato il quinto anniversario della Lettera enciclica Laudato si’, che richiama l’attenzione sul grido che ci lancia la madre terra. Invito anche voi a essere partecipi dell’anno speciale che ho annunciato per riflettere alla luce di quel documento. E così, tutti insieme, prendere maggiormente coscienza della cura e della protezione della nostra Casa comune, come pure dei nostri fratelli e sorelle più fragili e scartati dalla società".

Video

Pubblichiamo alcuni video sull'argomento che possono essere diffusi nella giornata odierna.

Note: Note: Per la traduzione in italiano, con gli appositi sottotitoli, occorre cliccare sulla rotellina dentata ("impostazioni") in basso a destra e poi selezionare "sottotitoli" e poi bisogna cliccare su "traduzione automatica" e infine su "italiano".

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