Argentina: piu' di 10.000 manifestanti a Plaza de Mayo
Dopo una mattinata di tensioni la grande concentrazione a Plaza de Mayo che protestava per la visita del capo del FMi e per esigere la liberazione di Castells, la violenza della polizia e' esplosa verso mezzogiorno, di fronte alla Casa Rosada. Tutto ha avuto inizio hanno travolto una barrira di contenimento in Plaza de Mayo e si sono avvicinati all' ingresso della Casa del Governo. Poco dopo manifestanti del gruppo Quebracho hanno inziato a lanciare pietre contro il ministero dell 'Economia per protestare contro la presenza del capo del FMI. Le forze di sicurezza hanno represso la protesta con gas lacrimogeni e palle di gomma arresatndo 48 manifestanti. Dalle prime informazioni sei persone risultano ferite.
La maggior parte degli arresati e' avvenuta presso la fermata Piedra della linea A della metro.
I manifesatnti sono giunti in pizza dal mattino guidati da Nina Peloso, moglie di Castells, dopo essersi concentrati all' incrocio tra Avenida de Mayo 9 de Julio, per richeidere la liberazione del lider piquetero.
Castells e' detenuto da uan settimana nel carcere di Resistencia, Chaco, accusato di estorsione, avendo occupato il casino "Gala" alo scopo di ottenere alimenti.
Articoli correlati
- Il 7 febbraio presidenziali in Ecuador
Elezioni in America latina: il 2021 sarà un anno cruciale
Si va alle urne fino a novembre, per presidenziali, amministrative e legislative, anche in Perù, El Salvador, Cile, Messico, Bolivia, Honduras e Nicaragua14 gennaio 2021 - David Lifodi - Approvata la riforma che prevede l’interruzione della gravidanza fino a 14 settimane
Aborto: l’Argentina apre una breccia
“Oggi siamo una società migliore”, ha scritto su twitter il presidente Alberto Fernández30 dicembre 2020 - David Lifodi - Sgomberata dalla polizia la comuna Guernica occupata da circa 2.000 famiglie povere
Argentina: calpestato il diritto all'abitare
Il governo della Provincia di Buenos Aires ha obbedito alle pressioni di proprietà privata e speculatori immobiliari4 novembre 2020 - David Lifodi - Il 1° agosto 2017 il ragazzo fu ucciso a seguito dell’attacco poliziesco alla comunità mapuche
Argentina: per l’omicidio Maldonado indagato l’ex capo di gabinetto di Patricia Bullrich
Pablo Noceti, insieme alla ministra della Sicurezza macrista, avrebbe obbligato gli agenti a non rivelare quanto accaduto all’epoca dei fatti, ma l’inchiesta si è bloccata di nuovo e il caso è stato chiuso per la 2° volta11 agosto 2020 - David Lifodi
Sociale.network