Laboratorio di scrittura

Una donna pubblica su Facebook la foto del proprio figlio malato di cancro

"Il mio sorriso, il mio amore, il mio battito del cuore, ma anche le mie lacrime e il mio dolore"

Un figlio che viene a dormire con voi di notte perché ha paura di morire da solo nel suo letto. Vuol dire avere conversazioni in piena notte con un bambino di 10 anni che ti chiede se andrà in paradiso quando morirà, e se lì incontrerà il suo papà e potrà parlargli e giocare con lui.
9 marzo 2019

Drake, bambino di dieci anni malato di cancro

“Per chiunque stia combattendo contro il cancro o sopportando la chemioterapia. Per chiunque vada incontro a questa terribile malattia. Posto questa foto per riportare tutti alla dura realtà. Questa immagine l’ho scattata questa mattina e serve a dimostrare che la vita non è sempre politicamente corretta e bella. La vita non è bella e il cancro distrugge le persone.
Questa l’ho fatta dopo aver accompagnato Drake in bagno. Sì ha un pannolone perché per il 75% del tempo non è in grado di controllare i propri bisogni fisiologici. E’ pelle e ossa perché non riesce ad ingerire nulla. Questo vuol dire avere un figlio malato di cancro. Un figlio che viene a dormire con voi di notte perché ha paura di morire da solo nel suo letto. Vuol dire avere conversazioni in piena notte con un bambino di 10 anni che ti chiede se andrà in paradiso quando morirà, e se lì incontrerà il suo papà e potrà parlargli e giocare con lui. Vuol dire vederlo troppo debole per alzarsi dal letto, addormentarsi esausto per le terapie mentre qualcuno gli parla, vederlo vomitare ogni medicina che prende, vederlo ingerire 44 pillole per la chemio nel giro di 24 ore.
Dovergli dare la morfina per i troppi dolori, sentirgli dire che ha paura di non arrivare al suo undicesimo compleanno.Questa foto rappresenta tutto questo, rappresenta lui e rappresenta me mentre gli dico che non smetterò mai di combattere con lui e per lui quando lui non potrà farlo. Questo è Drake, tutto il mio mondo. Da quando ho scoperto di essere incinta e per sempre è stato e sarà la mia unica ragione di vita. Il mio sorriso, il mio amore, il mio battito del cuore. Ma anche le mie lacrime e il mio dolore. E’ la mia vita”.

Fonte

Note: A proposito dei tumori nell'infanzia ricordo che a livello globale si è passati da 0 a 14 anni da 124 casi di cancro ogni anno per milione di bambini nel 1980 a 140 casi nel 2010 e che l’area del mondo in cui si registra la più elevata incidenza di cancro, sia fra 0-14 che fra 15-19 anni, è il Sud Europa che comprende Croazia, Cipro, Italia, Malta, Portogallo, Spagna; per l’Italia hanno partecipato all’indagine solo 15 registri su 45 e calcolando l’incidenza per ogni singolo Registro proprio nel nostro paese si osservano le incidenze più elevate rispetto a tutti gli altri paesi del continente europeo e non solo; addirittura 4 Registri italiani (Umbria, Modena, Parma e Romagna) hanno un’incidenza che supera addirittura i 200 casi fra 0-14 anni per milione di bambini/anno.
Un recentissimo aggiornamento sull’incidenza di cancro in 28 SIN ( Siti Interesse Nazionale da bonificare perchè particolarmente inquinati) ha evidenziato che nel periodo 2006-2013 si sono registrati nell’età 0-29 anni 1.050 casi di cancro su un totale di 3,161,786 persone/anno, con un tasso standardizzato di incidenza pari a 317/ per milione.
Eccessi di rischio statisticamente significativi si sono registrati:
sotto l’anno di età: tumori cerebrali: oltre il triplo dell’atteso (3.2)
da 0 a 14 anni: leucemia acuta mieloide: + 70% e sarcomi dei
tessuti molli + 60%
da 20 a 24 anni: non-Hodgkin lymphoma + 50%
da 20 a 29 anni: tumori delle cellule germinali + 33% E solo per linfomi e leucemie nell'infanzia ecco l'elenco dei fattori di rischi ampiamente noti e su cui già da subito bisogna agire per eliminarli o ridurli il più possibile!

Patrizia Gentilini

Articoli correlati

  • Oggi tocca a noi essere lo Stato che non c'è e salvare l'onore di una comunità
    Ecologia
    Dopo il servizio di "Piazza Pulita" di ieri su La7 dedicato ai bambini di Taranto

    Oggi tocca a noi essere lo Stato che non c'è e salvare l'onore di una comunità

    Riflessione sulla giustezza delle donazioni e sull'opportunità di sostituirsi come cittadini ai poteri pubblici. Per Taranto lo Stato non avrebbe i soldi per salvare i suoi bambini. Non sono i bambini dell'Africa. Sono quelli di Taranto
    20 dicembre 2019 - Alessandro Marescotti
  • Taranto, Ilva: primo semestre 2012, aumentati del 50% i ricoveri per tumore
    Taranto Sociale
    Ambiente e veleni

    Taranto, Ilva: primo semestre 2012, aumentati del 50% i ricoveri per tumore

    L'aumento registrato dalla Asl è riferito ai primi sei mesi dell'anno scorso a cui si aggiunge un incremento del 60 per cento di day hospital e del 40 di accessi ambulatoriali. "La spesa farmaceutica è più alta rispetto alla media nazionale, con un'alta percentuale di farmaci oncologici ma anche per patologie respiratorie"
    3 ottobre 2012
  • «Tumori infantili, ora dati certi»
    Taranto Sociale

    «Tumori infantili, ora dati certi»

    L'intervista: parla Adriana Ceci, emato-oncologa pediatra e farmacologa barese. Non c'è ragione di attendere ancora: relativamente alla mortalità per tumori la situazione a Taranto è già da tempo oltre il livello di guardia. Tale rischio a Taranto è ormai da tempo riconosciuto
    10 aprile 2008 - Edoardo Altomare
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)