Usa: arrestata Cindy Sheeman, la mamma pacifista
WASHINGTON - E' stata arrestata durante un sit-in davanti alla Casa Bianca Cindy Sheehan, la donna americana madre di un soldato morto in Iraq, ribattezzata "Peace Mom", e protagonista, durante l'estate, di una protesta contro la guerra. C'erano circa 500 persone alla manifestazione, organizzata per una giornata di protesta che ha coinvolto sia la Casa Bianca che il Pentagono. Con Cindy Sheenan sono state arrestate una cinquantina di persone, mentre sono finite in manette circa quaranta persone fra quelle che partecipavano alla protesta davanti alla sede della Difesa Usa.
Durante il passaggio davanti alla sede presidenziale, un gruppo di un centinaio di persone, tra le quali anche la Sheehan, si sono dirette verso l'ingresso nord-ovest della Casa Bianca, quello più vicino alle postazioni dei grandi network televisivi americani. Qui, la donna ha detto di parlare "a nome di altri genitori che hanno perso figli in Iraq", e ha chiesto di poter incontrare Bush.
La polizia ha fatto allontanare il gruppo, chiudendolo dietro alcune transenne allestite su Pennsylvania Avenue, la strada su cui si affaccia l'ingresso principale della Casa Bianca. Cindy Sheehan e gli altri hanno allora improvvisato un sit-in, sedendo sul marciapiede. Per tre volte gli agenti hanno avvertito il gruppo che gli accordi per la manifestazione non prevedevano soste. Poi, sono scattate le manette.
La donna, che indossava una maglietta nera con slogan contro la guerra, è stata prima sollevata di peso da tre poliziotti, poi fatta sostare in piedi appoggiata a un furgone, mentre un agente le stringeva le manette ai polsi davanti a una ressa di fotografi e operatori della tv, e il resto del gruppo gridava "Tutto il mondo vi guarda". La polizia ha poi arrestato alcune altre decine di persone.
Casey, il figlio ventiquattrenne della donna, è stato ucciso in un'imboscata a Sadr City, in Iraq, lo scorso anno. Cindy Sheehan si è guadagnata l'attenzione internazionale quando, lo scorso agosto, è rimasta accampata per 26 giorni davanti al ranch del presidente americano George W. Bush a Crawford, in Texas. Da quel momento si è trasformata nel catalizzatore di un movimento contro la guerra, lo stesso che ha animato la manifestazione che si è tenuta sabato scorso a Washington: 300 mila persone secondo gli organizzatori, 100-150 mila per le forze dell'ordine, comunque la più imponente dall'inizio della guerra in Iraq.
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