Ecco cosa disse il numero due del nazismo. Assieme a Goebbels riuscì a manipolare abilmente l'informazione. Hermann Göring: "Il popolo può essere sempre assoggettato al volere dei potenti. È facile".
2 febbraio 2015 - Alessandro Marescotti
Il lavoro di Luca Kocci pubblicato da terrelibere.org
Dove sono stati i pacifisti dal 2001 al 2011? Nelle strade di tutto il mondo e nelle lotte per i beni comuni. In prima fila nel movimento contro il neoliberismo. Contro le spese militari e a informare sull’uranio impoverito. Nelle reti di economia solidale e a fianco delle comunità locali contro le “grandi opere”. Un archivio completo, giorno per giorno, che restituisce memoria e dignità a un mondo che per i media non esiste più. Ma che è attivissimo, diffuso e vitale.
10 aprile 2012 - Edizioni Terre Libere - Comunicato Stampa
Il pacifismo italiano di fronte a missioni di interposizioni. Targate ONU. Ma militari. E in zone di guerra. Si è aperto il dibattito con posizioni molto diverse. Un confronto tra Enrico Peyretti, Flavio Lotti, Raffaella Bolini, Fabio Corazzina.
Un gruppo composto da 120 refusnik israeliani e 120 ex prigionieri politici palestinesi cerca di spezzare il cerchio della diffidenza e degli istinti suicidi. «Siamo diversi, ma abbiamo lo stesso obiettivo»
Secondo un sondaggio della YouGov effettuato nel weekend per Five News, il 57% delle persone intervistate sarebbero favorevoli al ritiro, mentre il 27% sarebbe contrario.
L'11 e il 17 ottobre 2004 dalle pagine del Corriere della Sera il politologo Giovanni Sartori ha lanciato un attacco ai pacifisti ritenendoli responsabili di quell'atteggiamento di "cedimento" che starebbe alla base della "debolezza" verso Hitler alla vigilia della seconda guerra mondiale. Questa è la risposta di Luca (lb.luca@tiscali.it) su un blog.
Perché ha vinto Bush? Di fronte all'incertezza del futuro i cittadini chiedono valori forti con cui reagire alla perdita di punti di riferimento, ossia all'anomia prodotta dal sistema. Proporre candidati e politiche che non sono né carne né pesce non è una strada vincente. Ha vinto un corteggiatore del centro o ha vinto il più estremista? La risposta è scontata. E non sembra dare ragione agli alchimisti del centrosinistra italiano.
La rete compie 35 anni. Permette ai giornalisti distratti di accorgersi delle ragioni anti guerra
La comunicazione «on line» cambia il nostro modo di informarci e scambiarci opinioni. Anche le polemiche possono avere segni diversi
5 settembre 2004 - Franco Carlini
Più di 100.000 persone hanno partecipato alla marcia di New York
Mi chiedo se non sarebbe corretto cambiare la definizione di "pacifisti" in "la maggioranza dei cittadini italiani contrari alla guerra". Mi chiedo, se e' sensato e utile manifestare per la pace e penso, se il potere ogni volta ha un attacco isterico, allora deve essere anche piu' sensato e utile di quanto speravamo.
Migliaia di manifestanti si sono riversati questo sabato nelle strade dell'America Latina per esprimere il ripudio degli USA e della sua invasione dell' Irak e per appoggiare i governi di sinistra che si oppongono
Per l'America Latina il giorno mondiale contro la guerra all'Irak significa anche lottare contro il Plan Colombia, il Plan Puebla-Panama e l'Iniziativa regionale andina ed anche per smantellare le basi USA nel continente
16 marzo 2004 - Campaña Continental contra el ALCA
Grande sconfitta del Partito popular di Josè Maria Aznar, vittoria del Partito socialista spagnolo di Josè Luis Rodriguez Zapatero. Fondamentale nel voto il sentimento pacifista della maggioranza degli spagnoli che ha manifestato fino all'ultimo contro la guerra in Iraq esponendo le bandiere della pace. Manifestanti hanno atteso il candidato di centrodestra Mariano Rajoy davanti al seggio elettorale e gli hanno gridato: "Fuori le nostre truppe dall'Iraq". Prodi commenta: "Questi giorni terribili ci hanno dimostrato che le ricette americane non erano quelle giuste".
Per André Glucksmann il 2003 è stato un anno non male, conclusosi ottimamente con la cattura di Saddam Hussein e nonostante le critiche dei pacifisti. Questi ultimi hanno smesso di protestare e dimenticato le altre guerre che insanguinano il mondo. Per essi il male è rappresentato da Bush e Sharon. Ma davvero i pacifisti sono scomparsi?
Luca era dalla nostra parte: documentava, fotografava, denunciava. Come si può fermare tutta questa mostruosità? Smettendo di vendere le armi, anzi smettendo di scambiare armi con minerali preziosi.
Intervista alla scrittrice italo-brasiliana Claudiléia Lemes Dias, ideatrice del blog Arte di salvarsi e autrice del libro "Fascismo tropicale: il Brasile tra estrema destra e Covid-19" (Dissensi Editore, 2020)
L'accorata richiesta di aiuto di Nicoletta Genova, donna vittima di violenza la cui "triste storia" è iniziata dopo aver denunciato quattro anni di violenza fisica e psicologica.
Sociale.network