"Come raccomandare le pecore al lupo"
Lettera al C7
Con preoccupazione e rammarico, ci rivolgiamo al coordinamento di associazioni C7, che si propone di rappresentare la società civile al G7. Riteniamo che questo coordinamento non riesca ad essere rappresentativo dell'impegno e delle idee della società civile che lotta per la pace e i diritti globali. Riteniamo che la sua pretesa di rappresentanza dell'intero panorama del movimento ecopacifista e solidale di fronte al raduno delle grandi potenze mondiali rischi di produrre una involontaria delegittimazione di quelle realtà che vogliono invece criticare alla radice il G7 come centro del potere economico e militare occidentale.
Siamo fortemente perplessi nei confronti del testo elaborato da questo coordinamento e per l'impostazione superficiale con cui vengono trattate le tematiche della lotta alla guerra e del disarmo, omettendo il forte dissenso dei pacifisti contro l’invio di armi in Israele e Ucraina.
La sua stesura è stata priva di un processo partecipativo aperto e trasparente, non rispecchia la molteplicità di voci e le diverse istanze che compongono la società civile.
Il documento del C7 è volutamente non conflittuale con il G7 e infatti auspica un "dialogo costruttivo".
Attendersi che, consegnando un documento "costruttivo", i G7 promuovano la pace e il disarmo è come raccomandare le pecore al lupo.
Con questa lettera vogliamo dare voce alla forte volontà popolare di contestazione radicale nonviolenta alle politiche di riarmo e di guerra, vogliamo contestare senza mezzi termini una escalation scellerata che spinge l’umanità verso l’ultima guerra mondiale: la guerra nucleare che a detta del “Bulletin of Atomic Scientists” non è mai stata così vicina, nemmeno negli anni della guerra fredda. Riteniamo che confidare in un “dialogo costruttivo” con il G7 sia un modo per depistare l'attenzione dalla pericolosa deriva militarista e bellicista di cui si fa promotore il G7, a cui va pertanto tolto ogni affidamento. Il G7 è la controparte, per di più pericolosa e foriera di guerra ancora peggiore, non il partner con cui dialogare. Il G7 è sostanzialmente la Nato allargata fino al Giappone in funzione anti-Cina.
E’ da respingere l'idea che un gruppo di associazioni possa avere la capacità di rappresentare l'intera società civile.
Riteniamo che la ricerca di un dialogo velleitario con il G7 possa mettere in ombra i movimenti di base che si battono per la pace e la giustizia, a cui guardano tanti giovani per trovare risposte alla loro rabbia.
Solo attraverso un dialogo autentico e inclusivo si può fare emergere la ricchezza di idee della società civile pacifista e solidale.
Primi firmatari
Domenico Gallo
Carlo Gubitosa
Francesco Iannuzzelli
Alessandro Marescotti
Elio Pagani
Peppe Sini
Alex Zanotelli
(Continua la raccolta di adesioni)
Articoli correlati
- Albert, bollettino pacifista settimanale dal 19 al 25 maggio 2025
Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele
C'è anche la diffida di dieci giuristi. Sabato 24 maggio sono stati esposti i lenzuoli bianchi per ricordare le vittime palestinesi. Intanto le bombe israeliane uccidevano 9 dei 10 figli di una pediatra palestinese. E gli Usa annunciavano la macabra nascita della loro nuova bomba atomica: la B61-13.25 maggio 2025 - Redazione PeaceLink - Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione
No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno
Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea Stop Rearm Europe dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.16 maggio 2025 - Stop Rearm Europe - L’azionariato di gran parte dei colossi europei è in mano a gruppi finanziari statunitensi.
Europa armata: la politica della difesa e export di armi
La Commissione europea ha accolto, con l’obiettivo di aumentare la competitività globale del settore e in definitiva le esportazioni sui mercati, i rappresentanti dell'industria bellica come partner nell'elaborazione delle politiche militari e di sicurezza.16 maggio 2025 - Rossana De Simone - Incontro online dei movimenti pacifisti italiani – 13 maggio 2025
Proposte di iniziativa contro il riarmo e la guerra
Si riportano alcune informazioni che è importante condividere per programmare le prossime iniziative, dall'opposizione all'acquisto di tecnologie militari israeliane al controvertice Nato pianificato dal movimento pacifista europeo per il 21 giugno13 maggio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network