Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
25 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
La programmazione degli eventi del Contro-forum G7
Le schede elaborate dai Comitati per la Pace della Puglia vogliono essere strumenti utili per organizzare il lavoro preparatorio e favorire il coinvolgimento collettivo. Ognuna di esse si concentra su un argomento specifico, dalle guerre all'ambiente, dall'intelligenza artificiale ai migranti.
21 marzo 2024 - Redazione PeaceLink
Controforum dei comitati per la pace e delle associazioni
Il G7 in Puglia sarà un summit per aumentare la transizione delle economie occidentali verso la cosiddetta "economia di guerra" con costosissimi programmi di riarmo. Il pericoloso scontro con la Russia potrebbe giungere anche a una guerra nucleare con esiti catastrofici per l'intera umanità.
5 marzo 2024 - Coordinamento Regionale Contro-forum del G7
Protagonisti associazioni e comitati per la pace della Puglia
In queste settimane sta prendendo forma la programmazione degli eventi con cui la società civile globale risponde al G7 che si svolgerà in Puglia dal 13 al 15 giugno. Al centro i temi del disarmo, della pace, della tutela ambientale e delle sfide globali.
5 marzo 2024 - Coordinamento Regionale Contro-forum del G7
Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina
"Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha sottolineato l'importanza della strategia di de-risking nel contesto delle relazioni UE-Cina, evidenziando la necessità di ridurre la dipendenza europea dalla Cina per l'approvvigionamento delle materie prime.
30 gennaio 2024 - Alessandro Marescotti
Dai documenti del Washington Post emerge l'obiettivo di un'alleanza strategica
Le autorità russe, nel tentativo di minare il potere degli Stati Uniti e dell'Occidente, stanno lavorando per rafforzare ulteriormente l'alleanza economica con la Cina, delineando piani per una maggiore cooperazione in settori cruciali come l'intelligenza artificiale e i sistemi informatici.
Il futuro dell'economia mondiale sarà basato sui BRICS (Brasile, Russia, India, Sudafrica e Cina). In questo filmato di Presa Diretta viene spiegata come cambia il commercio internazionale. Questa pagina web contiene un supporto didattico per comprendere meglio la dedollarizzazione e il Sud Globale.
30 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Per Lula «la cooperazione è essenziale per affrontare le disuguaglianze e la crisi climatica»
I Brics - che valgono un quarto della ricchezza del mondo e contano il 42% della sua popolazione - non vogliono più essere considerati il blocco di serie B, ma una piattaforma alternativa alla via occidentale
Le multinazionali che stanno crescendo più rapidamente sono quelle digitali. Molte multinazionali hanno fatturati superiori al prodotto interno lordo degli stati ed usano il loro potere per condizionare le scelte di governi e parlamenti. Ecco le reti con cui svolgono attività di lobby politica.
14 novembre 2022 - Centro Nuovo Modello di Sviluppo
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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