Forte condanna di Amnesty International per l'assassinio dello sceicco Yassin
presentare prove di colpevolezza e senza concedere il diritto alla difesa.
COMUNICATO STAMPA
CS31-2004
Amnesty International ha condannato l'esecuzione extragiudiziale, compiuta
dall'esercito israeliano stamattina nella Striscia di Gaza, del leader di
Hamas Ahmad Yassin. L'attacco ha anche causato l'uccisione illegale di
sette palestinesi e il ferimento di molte altre persone.
"Ancora una volta Israele ha scelto di violare il diritto internazionale
invece di usare metodi alternativi legali. Lo sceicco Yassin poteva essere
arrestato e sottoposto a inchiesta. Negli ultimi due anni l'esercito
israeliano ha arrestato decine di migliaia di palestinesi nei frequenti
raid compiuti nei campi profughi, nelle citta' e nei villaggi della
Striscia di Gaza e della Cisgiordania“ ha dichiarato Amnesty
International. L'assassinio dello sceicco Yassin rischia di provocare
un'escalation della spirale di violenza che ha causato la morte di circa
2500 palestinesi e 900 israeliani, in gran parte civili, negli ultimi tre
anni e mezzo.
Lo sceicco Yassin, 66 anni, paralizzato e su sedia a rotelle, e' stato
assassinato da un missile lanciato da un elicottero dell'esercito
israeliano all'uscita di una moschea di Gaza City. Era stato arrestato nel
1989 e condannato all'ergastolo con l'accusa di aver ordinato l'uccisione
di palestinesi ritenuti collaboratori delle forze di sicurezza e dei
servizi segreti di Israele. Le autorita' israeliane lo avevano successivamente rilasciato in uno scambio con due agenti dell'intelligence che avevano tentato di assassinare un leader di Hamas in Giordania, paese nel quale erano detenuti.
Da diversi anni Israele ricorre alle esecuzioni extragiudiziali senza
presentare prove di colpevolezza e senza concedere il diritto alla difesa.
Negli ultimi tre anni e mezzo sono stati circa 200 i palestinesi
assassinati dall'esercito israeliano, a seguito di attacchi nei quali sono
stati uccise oltre 100 persone che si trovavano sul posto, compresi decine
di bambini. Amnesty International ha ripetutamente condannato questi atti
illegali.
Amnesty International chiede a Israele di porre immediatamente fine a
questa politica di assassini. L'organizzazione chiede ad Hamas e agli altri
gruppi armati palestinesi di smettere immediatamente di colpire civili
israeliani mediante attacchi suicidi indiscriminati e altri attacchi.
L'Autorita' Palestinese deve fare il massimo sforzo per prevenire questi
attacchi da parte dei gruppi armati palestinesi.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 22 marzo 2004
Amnesty International Italia Ufficio stampa
Tel. 06 44902244 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it
***************************************************************************
Paola Nigrelli
Ufficio Stampa
Amnesty International - Sezione Italiana
Via G.B. de Rossi, 10 - 00161 ROMA
Tel. 06 44.90.224 fax 06 44.90.222
cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it
Internet: http://www.amnesty.it
MAI PIU' VIOLENZA SULLE DONNE. Sostieni la campagna di
Amnesty per i diritti delle donne su http://www.amnesty.it
**************************************************************************
Articoli correlati
- Migranti e diritti
I 60 anni di Amnesty International a "Più Libri Più Liberi"
Spegnere la luce sui fatti può essere una grave violazione dei diritti umani. Ne parlano due giornaliste, un artista e un attivista14 dicembre 2021 - Lidia Giannotti - Israele diventava così un partner strategico
Per il popolo palestinese chiediamo la revoca del Memorandum di cooperazione militare Italia-Israele
Si incoraggiano le rispettive industrie per la ricerca, lo sviluppo e la produzione nel settore militare19 maggio 2021 - Rossana De Simone - Mosaico di Pace
Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele
Embargo contro Israele, un dossier a cura di BDS Italia. Con il sostegno di PeaceLink e con la collaborazione del collettivo A Foras. Israele applica un regime di apartheid nei confronti della popolazione palestinese, violandone i diritti umani e politici.20 marzo 2021 - Laura Tussi - Riflessioni sulle minacce alla pace
Dialoghi con Moni Ovadia
Su Israele parla di "politica del totale dispregio per le risoluzioni internazionali e, conseguentemente, per le istituzioni internazionali preposte alla pace". E sulla situazione internazionale dice: "Bisogna che la smettiamo per prima cosa di concedere cittadinanza ai linguaggi dell’odio".15 aprile 2020 - Laura Tussi
Sociale.network