Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

A perenne monito

La Memoria dell'eccidio: Sant'Anna di Stazzema

Per non dimenticare gli orrori di una guerra, di tutte le guerre
Laura Tussi11 agosto 2019

I bambini di Sant'Anna di Stazzema

A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia.
La furia omicida dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese, alla Vaccareccia, alle Case, al Moco, al Pero, ai Coletti, centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati.
Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti. Uccisero i paesani ed uccisero gli sfollati, i tanti saliti, quassù, in cerca di un rifugio dalla guerra. Uccisero Anna, l’ultima nata nel paese di appena 20 giorni, uccisero Evelina, che quel mattino aveva le doglie del parto, uccisero Genny, la giovane madre che, prima di morire, per difendere il suo piccolo Mario, scagliò il suo zoccolo in faccia al nazista che stava per spararle, uccisero il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua gente, uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma. 560 ne uccisero, senza pietà in preda ad una cieca furia omicida. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie. A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera.

Città della Pace


La strage di Sant’Anna di Stazzema desta ancora oggi un senso di sgomento e di profonda desolazione civile e morale, poiché rappresenta una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista, il cancro che aveva colpito l’Europa e che devastò i valori della democrazia e della tolleranza. Rappresentò un odioso oltraggio compiuto ai danni della dignità umana. Quel giorno l’uomo decise di negare se stesso, di rinunciare alla difesa ed al rispetto della persona e dei diritti in essa radicati.

 

Gli antefatti

Nulla lasciava presagire...

 

Il 12 agosto del 1944

Fu un massacro...

 

Dopo il massacro

Dal racconto di Don Giuseppe Evangelisti

Le vittime della strage di Sant'Anna di Stazzema

L’elenco delle vittime

Elenco incompleto

 

Il ruolo dei collaborazionisti

I fascisti locali le guide delle SS tedesche

Articoli correlati

  • Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto
    Storia della Pace
    Giorno della Memoria

    Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto

    Eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. Perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.
    Anna Frank
  • "Combattere la glorificazione del nazismo"
    Storia della Pace
    Ecco come hanno votato le varie nazioni

    "Combattere la glorificazione del nazismo"

    L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione per “Combattere la glorificazione del nazismo". Hanno votato "no" alla risoluzione i paesi della Nato (compresi USA, Ucraina e Italia). Israele ha invece votato "sì" decidendo di non seguire la linea degli USA e dei paesi Nato.
    Alessandro Marescotti
  • Julian Assange: padrino della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa
    CyberCultura
    Il 3 maggio in solidarietà con il co-fondatore di WikiLeaks

    Julian Assange: padrino della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

    A Roma, Genova e Padova, l’ANPI e Free Assange Italia evocheranno la figura di un uomo che ha rivoluzionato il giornalismo investigativo, garantendo un anonimato inviolabile alle fonti. Per farlo tacere per sempre, l’USA e l’UK vogliono tenerlo imprigionato a vita in una cella di isolamento.
    1 maggio 2023 - Patrick Boylan
  • Ricordare Julian Assange nella giornata ONU dei diritti umani: perché è importante
    CyberCultura
    Questo 10 dicembre, in tutto il mondo

    Ricordare Julian Assange nella giornata ONU dei diritti umani: perché è importante

    Lottare per la liberazione di Julian Assange, co-fondatore del sito WikiLeaks ora imprigionato, significa lottare per difendere TUTTI i nostri diritti umani, così spesso negati o violati, a partire dal nostro #DirittoDiSapere i misfatti dei nostri governanti – anche quelli segretati ingiustamente.
    6 dicembre 2022 - Patrick Boylan
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)