Strategie efficaci e nonviolente per la pace
trasformazione della violenza e dei conflitti violenti in dialoghi per la pace e la giustizia. Dalla nostra fondazione, 75 anni fa, la nonviolenza è stata al centro del nostro lavoro, che va dalla formazione alla nonviolenza rivolta ai giovani all’organizzazione di incontri con i responsabili politici e i dirigenti della Chiesa sulla pratica della nonviolenza e la costruzione di una giusta pace.
Questa pubblicazione
Attraverso questa pubblicazione, desideriamo invitare i responsabili politici tutti, compresi i dirigenti della Chiesa che hanno ruoli influenti nei processi di politica pubblica, a unirsi alla nostra missione prendendo in considerazione, adottando, finanziando e implementando politiche che promuovano opzioni nonviolente in risposta a sfide sociali violente o potenzialmente violente. In qualità di responsabili politici, disponete già di un’ampia gamma di strumenti nonviolenti sviluppati e attuati da organizzazioni governative, regionali e internazionali, dalle Chiese e dalla società civile, ad esempio nel campo dell’intermediazione dei processi di pace, della formazione antirazzista per i giovani studenti e dei programmi di formazione sui diritti umani per coloro che avranno o che già hanno incarichi governativi.
La scelta della nonviolenza
La nonviolenza, che non è la stessa cosa del pacifismo, è un approccio positivamente rispettoso per la dignità e per la vita, nonché una vasta gamma di strumenti atti a prevenire, interrompere o ridurre la violenza: dalla diplomazia alla giustizia riparativa, dall’attuazione delle norme internazionali alla protezione delle
comunità disarmate.
Resta ancora molto lavoro da fare per promuovere la nonviolenza a livello politico. Anche se le opzioni nonviolente si sono dimostrate più efficaci nel guidare il cambiamento politico in tutto il mondo, gli investimenti in armi e la preparazione militare da parte dei governi sono aumentati con la conseguenza di un’ininterrotta presenza della violenza e di conflitti violenti, mentre gli investimenti in strategie nonviolente sono relativamente trascurabili. Se non si verifica alcun cambiamento in questo pericoloso approccio, i ripetuti cicli di violenza continueranno provocando enormi costi sociali. La pandemia di COVID-19 dimostra chiaramente l’urgenza che i governi e le organizzazioni multilaterali scelgano la via della nonviolenza per raggiungere un ordine globale in cui una pace giusta, lo sviluppo sostenibile e la cura della nostra casa comune siano la “nuova normalità”.
L'educazione alla pace e alla nonviolenza
L’educazione alla pace e alla nonviolenza per promuovere valori comuni quali il rispetto reciproco, la solidarietà e la democrazia si è dimostrata uno strumento efficace per la prevenzione dei conflitti violenti e per costruire la pace in diversi contesti in tutto il mondo. È stato fondamentale per il lavoro di movimenti per la pace come Pax Christi International, con attività che vanno dalla formazione dei giovani su alternative nonviolente per la gestione dei conflitti alla difesa, includere l’educazione alla pace e alla nonviolenza nei programmi educativi nazionali. Spesso, le attività educative sono collegate ad altre attività che si svolgono contemporaneamente, al fine di affrontare le cause profonde della violenza o della potenziale violenza.
Il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari
La diplomazia rimane uno strumento critico tra i diversi approcci nonviolenti alla pace e alla sicurezza — e il recente Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) è un esempio importante. Il TPNW, entrato in vigore il 22 gennaio 2021 che prevede ampi divieti e requisiti che riguardano ogni aspetto degli armamenti nucleari, dimostra l’efficacia di
un’ampia gamma di settori della società che lavorano insieme utilizzando una serie di strategie nonviolente per uno scopo comune. Essa illustra inoltre l’importanza di sfruttare le sinergie esistenti tra gli stati membri delle Nazioni Unite e la società civile per promuovere approcci nonviolenti alle minacce alla pace e alla sicurezza internazionali.
Il TPNW modifica significativamente il modo in cui i possessori nucleari sono percepiti dall’opinione pubblica. Descrivere i
possessori di armi nucleari come rischi per la sicurezza globale corrisponde a un’analisi basata su un fondamentale cambio di prospettiva e capace di valorizzare ciò che davvero è sicurezza per l’umanità
Allegati
UNO STRUMENTO DI POLITICA ATTIVA PER STRATEGIE EFFICACI E NONVIOLENTE VERSO UNA PACE GIUSTA E SOSTENIBILE
Pax Christi International7078 Kb - Formato pdf
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