LA CAMPAGNA SUDAN CHIEDE L’IMPEGNO DEI DEPUTATI ITALIANI
La cronaca di questi giorni impone all’opinione pubblica, alla politica ed al mondo dell’informazione italiane di rivolgere la propria attenzione a quanto sta avvenendo in Sudan.
Attualmente in Darfur (la regione occidentale del Sudan al confine con il Chad) si sta svolgendo quella che Kofi Annan ha definito la più grave catastrofe umanitaria in corso al mondo.
Al largo delle nostre coste viene ancora impedito, dalle unità navali italiane, l’ingresso nelle nostre acque territoriali al mercantile tedesco “Cap Anamur” con a bordo 37 profughi sudanesi. I sudanesi affermano di essere in fuga dalle atrocità che stanno avvenendo in Darfur ed hanno richiesto asilo politico nel nostro paese. La Campagna Italiana per la pace e i diritti umani in Sudan chiede che il Parlamento ed il Governo si facciano carico di questa vicenda e più ampiamente della difficile situazione in cui versano i richiedenti asilo nel nostro paese.
La discussione sulla mozione parlamentare dedicata all’emergenza in Darfur, è prevista per la giornata di domani, martedì 6 luglio, alla Camera.
In tale occasione la Campagna Italiana per la pace e i diritti umani in Sudan, ha inviato a tutti i Deputati un appello nel quale si sottolinea la gravità della catastrofe umanitaria attualmente in corso e si chiede ai deputati ed al Governo di assicurare il loro impegno per fare fronte a questa drammatica emergenza, ed anche per sostenere la fragile costruzione della pace dopo che, il 26 maggio, Governo e SPLM hanno firmato gli ultimi protocolli d’intesa.
Nell’appello la Campagna chiede ai deputati di impegnarsi affinché il Governo italiano si attivi in proprio e di concerto con le istituzioni internazionali per sollecitare il Governo sudanese ad un immediato cessate il fuoco ed a permettere l'accesso delle agenzie umanitarie nell’area, si attivi perchè l’Italia partecipi all’intervento coordinato di assistenza umanitaria, si adoperi per favorire il ritorno degli sfollati nei propri villaggi nel più breve tempo possibile, favorisca un processo di pacificazione tra le parti in conflitto a completamento della trattativa di pace intercorsa tra il Nord e il Sud del paese, conceda lo status di rifugiato politico alle persone che per sfuggire a situazioni di guerra o a gravissime violazioni dei diritti umani in Sudan, cercano protezione nel nostro paese.
Ai deputati è stato chiesto infine di far sì che la politica estera del nostro paese mantenga un alto livello di attenzione nei confronti del Sudan e del processo di pace nel suo complesso.
All’appello hanno già aderito gli Onorevoli: Franca Bimbi, Valerio Calzolaio, Raffaello De Brasi, Pietro Folena, Gianni Mancuso, Giovanna Melandri , Giuliano Pisapia, Antonio Rusconi , Tiziana Valpiana, Marco Zacchera.
La Campagna esprime grande preoccupazione, infine, per la notizia che la manovra finanziaria attualmente in fase di elaborazione preveda significativi tagli ai già esigui fondi destinati alla cooperazione internazionale. Tali tagli coinvolgerebbero anche fondi già stanziati per fare fronte all’emergenza Darfur. Chiediamo allora ai deputati di sollevare la questione in Parlamento e scongiurare l’eventualità che la gente del Darfur debba patire una ingiusta mancanza di aiuti che aggraverebbe ulteriormente una situazione già estremamente drammatica.
Alla Campagna aderiscono: Acli, Amani, Arci, Caritas Italiana, Cuore Amico, Mani Tese, Missionari Comboniani, Missionarie Comboniane, Nigrizia, Pax Christi.
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