Materiale di preparazione all'Esame di Stato

Matematica e società

Come collegare la matematica alle altre discipline? A scuola, attraverso diversi esempi concreti, abbiamo potuto scoprire gli innumerevoli collegamenti che la matematica ha con la società e quindi i vari campi del sapere.
8 maggio 2020
Antonio Matichecchia (studente IISS Righi Taranto)

Matematica La matematica è da sempre vista come una disciplina complessa, astratta e distante da tutte le altre; ciò ovviamente fa dedurre che essa sia distante dalla società e da tutti i problemi che la stessa comporta. E’ doveroso specificare che non è affatto vero, la matematica è presente nella maggior parte delle azioni quotidiane che svolgiamo, delle informazioni che leggiamo o vediamo e degli studi o ricerche che di solito facciamo.

La matematica è divisa in branche, ognuna delle quali viene applicata in ambiti e settori diversi: a partire dalla politica fino ad arrivare alla medicina, passando per l’informatica e la tecnologia in generale. Nello specifico distinguiamo due branche fondamentali: la matematica pura e la matematica applicata. La matematica pura è fondata sullo studio di concetti astratti e abbastanza generali, non a caso essa viene studiata per apprendere i meccanismi logici e di calcolo che senza ombra di dubbio serviranno in alcuni settori della matematica applicata. In particolare quest’ultima ha lo scopo di applicare i principi della matematica pura sopracitati, in ambiti specifici. Ciò da vita ad altre branche finalizzate: la matematica finanziaria utilizzata nel campo degli investimenti, oppure la matematica attuariale utilizzata in ambito assicurativo.

In vista dell’Esame di Stato che quest’anno affronteremo, ci siamo posti il problema di come collegare la matematica alle altre discipline, però non ci siamo resi conto che i collegamenti sono già tutti formulati in modo abbastanza logico, scontato, ma mai banale. Infatti attraverso diversi esempi concreti, abbiamo potuto scoprire gli innumerevoli collegamenti che la matematica ha con le altre discipline. Si tratta, il più delle volte, di collegamenti intrinseci e abbastanza scontati da essere trascurati. Abbiamo collegato la matematica anche alla realtà che stiamo vivendo, non solo a causa della pandemia da coronavirus, ma anche a causa dello scenario ambientale di Taranto, che di certo non è dei migliori. In particolare abbiamo fatto un riferimento di carattere finanziario, ovvero capire qual è l’andamento dell’utile di produzione (profitto aziendale) in corrispondenza del volume di produzione di una determinata azienda, come l’Ilva. Attraverso la matematica abbiamo potuto comprendere che, una particolare azienda, per poter conseguire un utile, deve raggiungere un certo volume di produzione che corrisponde al cosiddetto BEP (Break Even Point), ovvero il punto di pareggio. In corrispondenza del punto di pareggio, l’utile, quindi il profitto aziendale, è pari a zero; ciò succede perché si è riuscito ad eguagliare, attraverso la vendita dei propri prodotti, i costi di produzione totali inerenti all’intera attività aziendale. In questo specifico caso la matematica è stata applicata alla gestione della contabilità aziendale, argomento da noi studiato precedentemente in DPO (Disegno, Progettazione e Organizzazione aziendale).

Abbiamo potuto vedere anche come la statistica si avvale della matematica per comprendere dei particolari fenomeni. Nello specifico abbiamo potuto analizzare quella che è la cosiddetta valutazione del danno ambientale della città di Taranto. In particolare ci siamo soffermati su uno studio statistico fondamentale che coinvolge l’osservatorio mortalità. Tale studio si riferisce al numero di persone decedute durante i rinomati Wind Days (giorni in cui il vento soffia da nord-ovest e partendo dall’area industriale disperde inquinanti in alcuni quartieri della città), e ovviamente anche nei giorni successivi a tale evento. Ciò ci fa comprendere in totale chiarezza quella che è l’incidenza dell’inquinamento ambientale sulla società.

Durante la lezione abbiamo fatto riferimento a molti altri esempi che coinvolgono il settore economico, tecnologico, logistico, medico, ecc.

La matematica quindi ha un ruolo di vitale importanza: a partire dalla costruzione di una rete autostradale (per verificare la posizione della stessa in base all’inquinamento prodotto dalle vetture), fino ad arrivare alle tanto citate statistiche riguardanti l’andamento della pandemia da coronavirus. Queste ultime sappiamo che sono basate su modelli previsionali, tali modelli vengono poi elaborati e rappresentati attraverso diversi metodi matematici, nello specifico abbiamo parlato della curva di Gauss. Carl Friedrich Gauss era un matematico che dedicò gran parte della sua vita alla “teoria delle probabilità”, elaborando così la rinomata curva di Gauss che rappresenta graficamente l’andamento delle probabilità matematiche.

Insomma la matematica è una disciplina del tutto astratta, complessa e il più delle volte ci fa perdere la testa; però se allo stesso tempo non ci fosse, la società ne risentirebbe sotto ogni aspetto. Quindi è ormai assodato che il motore che spinge la società ad andare avanti è il progresso scientifico, che si esplica nella maggior parte dei casi con la sua forma più comune, la matematica.

Concludo con una breve frase di Platone che racchiude l’essenza di questa relazione: “I numeri governano il mondo”.

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