Tra il suono di antiche litanie che provengono da un arcipelago di grotte eremitiche, nel monastero di Deir Mar Musa si avverte la bellezza della preghiera cristiana formulata in lingua araba, dove poter cercare l'illuminazione spirituale, nelle periferie, negli avamposti, nelle trincee di mondi considerati a rischio e nel profondo di regioni lontane e nazioni marchiate come guerrafondaie e bellicose dalla geopolitica banalizzante dell'Occidente: così, allontanandosi dal baricentro, dal punto di riferimento del culto Romano, si avverte la presenza di un messaggio cristiano limpido e cristallino, sempre più vicino alla fonte originaria dell'Oriente e sempre meno disturbato da tentazioni di egemonia e di potere, oltre i conflitti tra civiltà, per aprirsi ad osmosi dialogiche e visioni maieutiche cultuali, in prospettive plurali di pace, oltre i bizantinismi fideistici occidentali.
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
Il mondo che i ragazzi desiderano vedere ha bisogno del nostro esempio. Se noi li tradiamo, e spesso li tradiamo, diventeranno impermeabili a quanto di meglio la storia ci ha consegnato. Diventeranno scettici e disincantati. Anche cinici. Ma dobbiamo essere noi il cambiamento che dia loro fiducia.
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