Relegati ai margini, i media ritornano come protagonisti nel web in quanto dispensatori di modelli per rappresentare l'informazioneI motori di ricerca e Internet. Un binomio ormai indissolubile. «Google e gli altri», l'ambizioso libro di John Battelle ne ripercorre la storia per Raffaello Cortina Internet è diventata un luogo dove passato, presente e futuro sono a portata di mouse. E le imprese vogliono trasformare l'intelligenza collettiva lì accumulata in un grande affare, mettendo così a dura prova la privacy. Un'intervista allo studioso statunitense
Mentre i tecnici si preoccupano di trovare qualche milione di pagine web in più, in alcune nazioni è stato posto un filtro sui motori di ricerca che non concede accesso ai siti Internet scomodi e alle parole censurate dai regimi dittatoriali.
Il punto di vista diventa l'elemento decisivo per qualificare l'informazione quando le notizie - attraverso la tv, la rete o le radio - sono ormai patrimonio pubblico. Le alternative? Un quotidiano che insegue i lettori, o una selezione via software del già scritto o detto
Se si armano gli ucraini alla fine si arrecherà un grave danno all'Ucraina. Mentre l'Occidente arma l'Ucraina, i russi reagiranno e finiranno per fare ancora più danni all'Ucraina di quanti ne siano stati fatti finora.
3 luglio 2022 - John Mearsheimers (Università di Chicago)
Oggi occorre una specie di Missione Apollo, cioè uno sforzo individuale e collettivo, istituzionale e politico, culturale, finanziario, economico, sociale. Perché solo in questo modo si rese possibile raggiungere la Luna. Nelle scuole dovrebbero essere dedicate molte ore alla cultura della pace.
Sarei felice di unirmi al coro delle condanne alla Russia se, ogni volta che condanniamo il fatto — del tutto condannabile — che Mosca bombarda l'Ucraina, si aggiungesse anche: “E noi ci impegniamo a non fare mai più nulla di simile in futuro".
3 luglio 2022 - Carlo Rovelli (fisico, saggista e accademico)
Dopo la condanna del suo libro "Stalingrado" da parte del "comitato di esperti" governativi, Antony Beevor riflette sul desiderio dei governi di modificare il passato e mette in guardia dai pericoli della censura. La vicenda è del 2018 ma diventa attuale per le nuove leggi di censura sui libri.
Secondo la direttrice furono poeti e scrittori russi come Pushkin e Dostoevskij a gettare le basi del mondo russo: "È una letteratura molto dannosa, può davvero influenzare le opinioni delle persone. Pertanto questi libri dovrebbero essere rimossi anche dalle biblioteche pubbliche e scolastiche".
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