Assemblea pubblica: no al sistema hotspot
Non è più il tempo di esprimere generica indignazione e sdegno. Occorre costruire una rete di forze politiche, associative, sindacali e di movimento che prendano parola, contestando la pericolosità delle prassi in atto. L’hotspot non può essere una fabbrica di etichette che, una volta applicate arbitrariamente ai migranti che vi vengono condotti, segnano la qualità della vita, la soglia di ricattabilità e la rilevanza dello sfruttamento (sessuale, lavorativo, ecc) alla quale chi è in fuga viene esposto.
Anche Taranto può e deve fare la sua parte.
Per questo chiediamo di sottoscrivere il nostro appello (https://www.facebook.com/notes/campagna-welcome-taranto/appello-pubblico-no-alla-procedura-hotspot-la-città-prenda-parola/1814342955518793) e partecipare all'assemblea pubblica di venerdì 20.
Perché Taranto non vuole più essere la città dei diritti negati ma diventare un luogo in cui si rivendicano diritti e dignità per tutte e tutti... nessuno escluso.
Taranto città aperta e solidale
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