Uno testo utile per studenti, insegnanti, associazioni

"Guida alla cittadinanza attiva"

La cittadinanza attiva significa affermare il principio della "sovranità popolare" sancito nell'articolo 1 della Costituzione Italiana. La cittadinanza attiva forma competenze che portano al cosiddetto "empowerment" sociale e individuale.
Fonte: Euthink

Nell'esame di Stato e nella scuola acquista sempre più importanza la cittadinanza attiva.
Ma cosa è la cittadinanza attiva? E che competenze richiede?

La cittadinanza attiva significa affermare il principio della "sovranità popolare" sancito nell'articolo 1 della Costituzione Italiana. La sovranità non è una cosa astratta ma può essere esercitata nel concreto attraverso un lungo esercizio di apprendimento, mediante il cosiddetto "empowerment" sociale e individuale.
Cittadinanza attiva significa lavorare in team in modo multidisciplinare


La cittadinanza attiva è interdisciplinare e richiede competenze giuridiche, digitali, scientifiche, comunicative. La cittadinanza attiva richiede l'attitudine a lavorare in team.

Ci sono vari testi sulla cittadinanza attiva ma quello che alleghiamo a questa pagina web nasce dal vivo dell'esperienza concreta.

La "Guida alla cittadinanza attiva" è stata pubblicata sul sito di EuThink. La riportiamo integralmente anche in questa pagina come allegato PDF.

Scritta da Antonia Battaglia, Luciano Manna e Daniele Marescotti, la guida che trovate qui sotto è una risorsa online per tutte le associazioni, i comitati e i gruppi di cittadini che vogliono diventare attivi. Ma è uno spunto anche per insegnnti e studenti che vogliano capire di più quali competenze debba acquisire un "cittadino attivo".

La cittadinanza attiva è cruciale nella tutela dei diritti umani (ad esempio quelli dei migranti), nella difesa della salute e dell'ambiente e in ogni iniziativa che richieda una forte consapevolezza dei diritti in gioco, di quelli violati o delle opportunità da sfruttare per affermare nuovi traguardi di partecipazione e trasparenza.

Scrivono gli autori della Guida: "L’esperienza acquisita in questi anni nella gestione di crisi ambientali quali quella generata dalla presenza dell’industria siderurgica e petrolchimica a Taranto, ci ha fatto maturare nella convinzione che alcune criticità possano essere più velocemente portate all’attenzione delle autorità se vengono affrontate e promosse attraverso lo strumento della cittadinanza attiva, grande risorsa di numerose battaglie civili contemporanee".

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