Conflitti

Le vittime irachene sono 128.000 secondo un'organizzazione umanitaria

14 luglio 2005
Tradotto da per PeaceLink
Fonte: United Press International - Uruknet.info

Un’organizzazione umanitaria irachena ha riportato che 128.000 iracheni sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione USA nel marzo 2003. Mafkarat al-Islam dichiara che il capo dell’ organizzazone umanitaria ‘Iraqiyun a Baghdad, Dr. Hatim al-'Alwani, afferma che la cifra include tutti quelli uccisi da quella data, aggiungendo che il 55 % di quelli uccisi sono stati donne e bambini al di sotto dei 12 anni. 'Iraqiyun ha ottenuto i dati dai parenti e dai familiari dei deceduti così come dagli ospedali di tutte le province del paese. I 128.000 includono solo quelli i cui parenti sono stati informati della loro morte e non include quelli semplicemente spariti.
Il numero include quelli che morirono durante l’assalto delle truppe USA ad al-Fallujah e ad al-Qa'im. I dati di 'Iraqiyun non concordano con quelli del database dell' Iraqi Body Count public compilato dall’Istituto Superiore di Studi Internazionale di Ginevra che riporta come 39.000 gli iracheni uccisi direttamente in combattimento o in modo violento dal marzo 2003. Nessuna stima ufficiale delle vittime irachene della guerra è stato stilata dal Pentagono che insiste sul fatto che non è suo compito “contare i corpi”. Il Washington Post del 12 luglio riporta che i militari USA morti in Iraq fino ad ora sono 1755

Note: traduzione di Nello Margiotta per www.peacelink.it
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