Conflitti

Conferenza Internazionale di solidarietà con il Nepal Kathmandu, 22-24 settembre 2006

"Il mondo pensa che in Nepal ci sia oggi un sistema democratico, ma il movimento e le lotte continuano. Perchè il mondo sappia cos'è il movimento e perchè sta continuando, l' agenda politica delle lotte del popolo nepalese deve essere resa pubblica"
11 settembre 2006
Monica Mottin


Il movimento popolare nepalese sta scrivendo la propria storia. Gli sviluppi della situazione in Nepal, un paese di 26 milioni di abitanti, sono importanti, non solo per l' Asia meridionale, ma per il movimento globale per la giustizia e la sovranità dei popoli. L' espressione della volontà popolare, a questi livelli, non ha precedenti, in particolar modo se si considera l' oppressione di cui i popoli di queste regioni sono oggetto. Il processo democratico in Nepal potrà trarre solo benefici dall' interazione con altri movimenti di altre parti del mondo e questi movimenti potranno imparare ed avere vantaggi dal processo democratico in corso in Nepal. Questo è un passo avanti verso la globalizzazione della democrazia popolare.

Il Nepal è, oggi, appena agli inizi, ma le forze reazionarie, influenzate ed appoggiate dall' esterno, stanno tentando di impedire lo sviluppo del processo di pace che aveva trovato concordi i maggiori partiti politici nell' intento di costruire una pace durevole e in modo democratico.

In questo momento cruciale è stata organizzata a Kathmandu, la capitale del Nepal, una conferenza, per sottolineare i problemi e le sfide che il popolo nepalese, ed il processo di pace in questo paese, si trovano ad affrontare. I leaders delle maggiori forze politiche daranno inizio alla conferenza, seguiranno sessioni e seminari sulla politica interna e sulle relazioni internazionali.

La conferenza è uno spazio aperto di riflessione, dibattito e condivisione di esperienze, che avrà il suo culmine nella stesura della Dichiarazione di Kathmandu e di un piano di azione per il Nepal, l' Asia meridionale e la comunità internazionale, che riassumeranno i dibattiti e le decisioni dei vari
incontri di lavoro.

Durante i tre giorni della conferenza, si alterneranno programmi culturali, concerti, rappresentazioni, mostre fotografiche ed un festival cinematografico. Alla sua conclusione i delegati potranno effettuare una visita nella campagne nepalesi, comprese le aree sotto la giurisdizione del governo maoista.

Organizzatori locali:

Nepali Policy Institute and International Nepal Solidarity Network (INSN) insieme ad altri gruppi ed associazioni di solidarietà dal Nepal e tutta l' Asia meridionale.

Co-organizzatori:

International League of Peoples' Struggles (ILPS), International Association of Peoples' Lawyers (IAPL), Asia-Pacific Research Network (APRN) ed altri ancora.

Luoghi di svolgimento della conferenza:

Staff College, Jawalakel, Kathmandu.

Logistica:

La partecipazione è libera e aperta a tutti. E' prevista una tassa di iscrizione di 100$ per i partecipanti che arrivano dai paesi più sviluppati e dagli USA, 50$ per chi viene da altri paesi.

Questa somma comprende vitto e (modesto) alloggio. Per i partecipanti che arrivano dai paesi vicini, via terra e non in grado di pagare la somma, potrà essere presa in considerazione un'ulteriore riduzione del prezzo o l' esenzione totale.

Segreteria:
Nepali Policy Institute
GPO Box 2125
60 New Plaza Marga
Putalisadak
Kathmandu, Nepal
Tel: 0977-1-4429741 Fax: 0977-1-4419610 (attention: Ratan)
E-mail: nepalconference@gmail.com
0977-9851090905 (Chintan) gopalchintan@gmail.com
00977-9841-218404 (Usha), unasanaa@yahoo.com
00977-98510-29839 (Bela), belamalik@gmail.com
00977-9803207007 (Monica) monmottin@gmail.com

Il programma sarà disponibile su www.insn.org

Note: Monica Mottin
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