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L'Iran vuole proseguire il suo programma nucleare

Dichiarazione del Direttore Generale della IAEA Mohamed El Baradei e risposta da parte dei vertici iraniani
2 agosto 2005
Bernardo Venturi
Fonte: La Repubblica.it; iaea.org; Washington Post

La decisione dell'Iran per procedere a sviluppare un piano nucleare civile sembra irreversibile. "La decisione politica è stata presa. Lo abbiamo comunicato con una lettera all'IAEA (l'Agenzia internazionale per l'energia atomica)", ha detto il portavoce del Consiglio Nazionale Supremo di Sicurezza Ali Aghamohammadi. "Smentisco qualunque ipotesi di rinvio", ha concluso.

I timori dei paesi occidentali (Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito in primis) sono che i piani che l'Iran sta sviluppando non sono solo civili.
Teheran ha pertanto respinto richieste e minacce dell'Unione Europea e degli Stati Uniti.
Tuttavia, scrive il Washington Post, questo non significa che l'Iran avrà la bomba atomica in tempi brevi: ci vorranno almeno dieci anni, secondo la previsione fatta dall'intelligence statunitense, che contrasta con quanto finora sostenuto dall'amministrazione Bush, convinta che Teheran sia molto più vicina a dotarsi dell'arma atomica.

La nuova valutazione dell'intelligence, contenuta nel cosiddetto National Intelligence Estimate (Nie), si differenzia da quelle precedenti, che indicavano in cinque anni il tempo massimo entro il quale il regime iraniano avrebbe sviluppato la bomba nucleare.

Il nuovo rapporto, osserva il quotidiano americano ricordando che finora la Casa Bianca non ha mai offerto alcuna prova a sostegno delle accuse contro Teheran, offre dunque più tempo alla diplomazia per tentare di disinnescare la minaccia nucleare iraniana. Allo stesso tempo, però, il Nie contiene "indicazioni credibili" su un'azione clandestina dell'Iran sulla quale però non ci sono informazioni sufficienti per collegarla direttamente al programma nucleare.

Questa e' la dichiarazione ufficiale di El Baradei lanciata ieri:

"I call on Iran to continue the negotiation process with the E3/EU and not to take any action that might prejudice the process at this critical stage when the E3/EU are expected to deliver a package addressing security and political, economic and nuclear issues.

I also call on Iran not to take any unilateral action that could undermine the Agency inspection process at a time when the Agency is making steady progress in resolving outstanding issues".

Ricordiamo che anche l'Italia ha ottimi rapporti commerciali con l'Iran e potrebbe giocare un ruolo importante di mediazione attraverso l'Unione Europea.

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