Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

Cyber Warfare: Israele è già in guerra con l'Iran?

Nella recente relazione di previsione quadriennale statunitense Global Trends 2025: A Transformed World il National Intelligence Council ha identificato nel crescente uso di attacchi cyber, uno dei fattori principali dei conflitti futuri.
9 luglio 2009

In un articolo abcnews considera la possibilità che Israele sia già in guerra con l'Iran non con bombe e missili ma con computer.
Alon Ben David, uno specialista della difesa israeliana, ha dichiarato che un attacco per interrompere o contaminare con virus le reti di computer e per raccogliere informazioni sul programma nucleare iraniano, deve essere preso in considerazione.

http://abcnews.go.com/print?id=8030578

Nella recente relazione di previsione quadriennale statunitense Global Trends 2025: A Transformed World, il National Intelligence Council ha identificato nel crescente uso di attacchi cyber, uno dei fattori principali da considerare nei conflitti futuri.
La gravità delle sfide poste dalla sicurezza nella cyber guerra, è in larga misura proporzionale al grado di dipendenza dalle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione di un determinato paese. Pertanto i paesi più avanzati in termini di accessibilità a Internet, e-commerce, e-banking, ecc, sono quelli più vulnerabili a un cyber attacco, mentre quelli relativamente indietro nelle tecnologie IT sono meno esposti a pericoli cibernetici.

http://www.dni.gov/nic/PDF_2025/2025_Global_Trends_Final_Report.pdf

Sono stati studiati quattro casi di cyber guerra che evidenziano uno spettro di diverse categorie e diverse conseguenze.
Cyber attacchi possono essere eseguiti in modo da coincidere con una offensiva militare convenzionale ed essere finalizzati principalmente a influenzare l'opinione pubblica mondiale (immagine del presidente Saakashvili giustapposta con la foto del leader nazista Adolf Hitler), come è avvenuto nel corso del mese di agosto 2008 in Georgia (in collaborazione con l'offensiva avviata con armi convenzionali).
L'esperienza estone del 2007 dimostra che attacchi informatici possono essere utilizzati anche per punire un governo straniero (gli attacchi hanno avuto un impatto più profondo perché l'economia estone è pienamente integrata in Internet). In questo caso sia gli Stati Uniti sia la NATO hanno inviato squadre di esperti di sicurezza di computer per aiutare le autorità estoni a far fronte alla massiccia ondata di attacchi DDOS che hanno paralizzato i siti del governo, del settore bancario e dei media.
Il cyber attacco all'Estonia ha portato la NATO a stabilire l'apertura di un centro Cyber Defense Center in Estonia nel mese di maggio 2008.
Un recente caso di spionaggio ha richiamato l'attenzione verso la Russia che ha interesse ad acquisire informazioni sensibili sulla cyber-difesa e le contromisure.
La polizia estone ha arrestato Herman Simm, un alto funzionario presso il Ministero della Difesa estone, accusato di trasmettere informazioni classificate sullo scudo spaziale americano e piani per la cyber-difesa in cambio di milioni di dollari.
Un ultimo esempio di cyber guerra mirata è quella della Cina, una nazione che sembra avere un debole per i computer del governo degli Stati Uniti per ottenere dati classificati. Anche se nessuna di queste misure ha provocato forti danni strategici non si devono sottovalutare i disturbi minori. Molti scenari possono essere previsti se vi è un concordato attacco informatico che potrebbe infliggere danni irreparabili alle infrastrutture critiche e alla sicurezza nazionale.

L'accordo recentemente siglato da Obama e Medvedev circa la riduzione entro sette anni del numero di vettori strategici e delle testate nucleari non è per ora il preludio di futuri accordi sulle cyber armi. Finora le proposte che sono state presentate affrontano il problema della sicurezza delle informazioni.

Einstein Program è un sistema di rilevamento delle intrusioni che controlla la rete dei dipartimenti governativi e le agenzie degli Stati Uniti per il traffico non autorizzato.
http://en.wikipedia.org/wiki/Einstein_(US-CERT_program)

Maggiori informazioni:
http://www.dhs.gov/xlibrary/assets/privacy/privacy_pia_einstein2.pdf
http://www.dhs.gov/xlibrary/assets/mgmt/e300-nppd-uscert2009.pdf

 

Articoli correlati

  • Russia, il miglior risultato manifatturiero dal 2006
    Economia
    Elon Musk raccomanda una soluzione negoziata prima che sia troppo tardi

    Russia, il miglior risultato manifatturiero dal 2006

    Le sanzioni contro la Russia non hanno portato al crollo immediato come molti nella Nato speravano. Questo ha causato un cambiamento di rotta privilegiando l'invio di armi che in un primo tempo dovevano servire a far resistere l'Ucraina in attesa che le sanzioni paralizzassero Putin.
    1 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • La guerra della Nato contro la Russia: un incubo da evitare
    Editoriale
    Dichiarazioni irresponsabili del Pentagono

    La guerra della Nato contro la Russia: un incubo da evitare

    Come pacifisti, ci opponiamo con tutte le nostre forze a questa deriva militarista. La NATO, nata nel 1949 per difendere i suoi stati membri, si troverebbe a tradire il suo stesso statuto se decidesse di entrare in guerra contro la Russia.
    1 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • Il discorso riarmista della Presidente della Commissione Europea solleva gravi preoccupazioni
    Editoriale
    Occorre una mobilitazione pacifista permanente

    Il discorso riarmista della Presidente della Commissione Europea solleva gravi preoccupazioni

    Dopo il discorso di Macron che mette nel conto l'invio di truppe in Ucraina arriva quello della Von der Leyen che invita a prepararsi alla guerra con la Russia. Le parole hanno un potere enorme e la Commissione Europea dovrebbe fare attenzione a non incitare alla guerra con la sua retorica.
    29 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Che sta combinando l’Occidente?
    Conflitti
    L’offensiva russa in Ucraina

    Che sta combinando l’Occidente?

    Dopo due anni di resistenza alla guerra di aggressione russa, le prospettive per il popolo ucraino sono pessime. Udo Knapp fa il punto della situazione
    23 febbraio 2024 - Udo Knapp
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)