Occorre una mobilitazione globale per fermare l'escalation

Allarme escalation nucleare: fermiamo la corsa verso il baratro

Putin ha dichiarato che la Russia "prenderà in considerazione" l'uso di armi nucleari in risposta a un attacco aereo massiccio. E' un preoccupante passo verso una nuova fase di escalation. La minaccia nucleare non è più un'ombra remota, ma un pericolo sempre più concreto.
25 settembre 2024
Redazione PeaceLink

L'odierno annuncio del presidente Vladimir Putin, che ha dichiarato che la Russia "prenderà in considerazione" l'uso di armi nucleari in risposta a un attacco aereo massiccio, segna un preoccupante passo verso una nuova fase di escalation. La minaccia nucleare non è più un'ombra remota, ma un pericolo sempre più concreto in uno scenario internazionale in cui le tensioni sono già all'apice. La revisione della dottrina nucleare russa prevede l'uso di queste armi in caso di minacce esistenziali, ma ora si estende anche a potenziali attacchi con armi aeree o spaziali oltre i confini russi.

Missile nucleare russo

Siamo di fronte a un rischio immenso che coinvolge non solo la Russia e i suoi avversari diretti, ma tutto il pianeta. Un singolo errore di calcolo, un'escalation incontrollata o una percezione errata possono scatenare una catastrofe globale. Non si tratta più di una semplice retorica di deterrenza: le armi nucleari tornano prepotentemente al centro del dibattito, e la loro minaccia potrebbe diventare realtà in qualsiasi momento.

Questa nuova fase dell’escalation rappresenta una sfida cruciale per la comunità internazionale. Se continuiamo a ignorare i segnali d’allarme, potremmo trovarci di fronte a conseguenze irreversibili. Le dichiarazioni di Putin sono una risposta diretta all’aumento delle forniture di armi all’Ucraina e alle nuove proposte di revocare le restrizioni all’uso di sistemi d’arma occidentali contro obiettivi militari sul suolo russo, come sollecitato da alcune parti del Parlamento europeo. Questa spirale di violenza e provocazioni rischia di portarci sull’orlo di una guerra totale.

È giunto il momento di fermare questa corsa verso il baratro. La politica di deterrenza nucleare non garantisce la sicurezza, ma ci espone a un pericolo costante. Ogni giorno che passa senza un serio impegno diplomatico ci avvicina di un passo alla catastrofe. L'umanità non può permettersi di rischiare la distruzione totale.

Occorre una mobilitazione globale per fermare l'escalation e avviare un processo di disarmo nucleare. È necessario che i governi, i cittadini e le organizzazioni internazionali alzino la voce e chiedano un dialogo immediato tra le parti coinvolte. La sicurezza collettiva non può essere costruita sulle minacce nucleari, ma solo sulla pace e sulla diplomazia.

La guerra non è mai la soluzione. Solo una presa di coscienza globale e un impegno collettivo per la pace possono salvarci da un futuro segnato dalla devastazione nucleare.

Alessandro Marescotti

Presidente di PeaceLink

a.marescotti@peacelink.org

Note: Putin, 'risposta nucleare in caso di un attacco aereo massiccio' - 25.9.2024 - Ansa.it

Mosca "prenderà in considerazione" l'impiego di armi nucleari a scopo di difesa nel caso abbia "informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine di Stato" russo. (ANSA)

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/09/25/putin-risposta-nucleare-in-caso-di-un-attacco-aereo-massiccio_1900a305-8ce0-4ead-adba-ba15a381a5bd.html

Articoli correlati

  • Come manipolano l’opinione pubblica
    MediaWatch
    Menzogne di guerra

    Come manipolano l’opinione pubblica

    E' fondamentale smontare la propaganda bellica che sta costruendo allarmi per creare un clima di paura e di scivolamento verso l'escalation militare. In allegato a questa pagina web vi sono le slide sull'allarme "droni" sull'Europa e sui presunti sconfinamenti russi.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Putin chiede a Trump l'estensione di un anno del trattato New Start
    Disarmo
    Un trattato per il disarmo nucleare che il movimento pacifista dovrebbe difendere

    Putin chiede a Trump l'estensione di un anno del trattato New Start

    La Casa Bianca ha accolto con favore la proposta di Mosca sulla proroga del New START, definendola “una buona idea”, come affermato dalla portavoce della Casa bianca. Questo segnale di apertura, se concretizzato, rappresenterebbe un importante passo verso il dialogo.
    28 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori
    Pace

    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - Mauro Carlo Zanella
  • Il prossimo anno scade il New START sulle armi nucleari a lunga gittata
    Disarmo
    Il trattato fissa un tetto di 1.550 testate nucleari strategiche

    Il prossimo anno scade il New START sulle armi nucleari a lunga gittata

    Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
    25 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.20 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)