L'Italia non ha firmato il trattato ONU per la proibizione delle armi atomiche.
Occorre sostenere il trattato di proibizione delle armi nucleari. Dal 27 novembre al 1° dicembre a New York gli stati firmatari del trattato TPNW si incontrano. Le associazioni pacifiste sostengono l'evento
27 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
Oggi inizia a New York la seconda conferenza ONU ma l'Italia non partecipa
Il Trattato ONU TPNW per la messa al bando delle armi nucleari si pone come uno strumento chiave per raggiungere questo obiettivo. Sono arrivate a New York delegazioni di pacifisti da tutto il mondo. In Italia è stata presentata una denuncia contro la presenza di armi nucleari. Vuoi sostenerla?
27 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
Intanto nei cieli italiani è in corso l'esercitazione nucleare della Nato Steadfast Noon
Dopo il deposito della denuncia, sono state molte le richieste da parte di persone che desideravano aggiungere la propria firma. Purtroppo, questo non è più possibile dopo il deposito iniziale. Tuttavia è stata ideata una lettera di condivisione che chiunque può firmare.
17 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Le armi nucleari sono illecitamente sono dislocate nel nostro paese
L'esercitazione nucleare "Steadfast Noon" è in contrasto con l'adesione dell'Italia al Trattato di non proliferazione nucleare, che proibisce ai paesi non nucleari il possesso, l'importazione, esportazione e transito delle armi nucleari.
16 ottobre 2023 - Domenico Gallo
Ad Aviano arriva il test di guerra atomica con le nuove bombe B61-12
L'esercitazione nucleare Steadfast Noon dal 16 al 26 ottobre in Friuli Venezia Giulia desta preoccupazioni più che legittime mentre le fiamme della guerra si estendono. Anche per questo PeaceLink sostiene la denuncia presentata a Roma presso la Procura della Repubblica dalle associazioni pacifiste.
La denuncia è sottoscritta a livello individuale da 22 esponenti di associazioni pacifiste e antimilitariste. Riguarda condotte penalmente rilevanti strettamente correlate alla presenza di armi nucleari sul territorio nazionale. E' stata consegnata al Tribunale presso la Procura di Roma
Redazione PeaceLink
Armi atomiche, un momento di pericolo senza precedenti
E' stato presentato l’aggiornamento annuale del doomsdyclock del Comitato per la Scienza e la Sicurezza del Bulletin of the Atomic Scientists. Il peggioramento della situazione mondiale a seguito soprattutto della guerra in Ucraina ha portato l’orologio a soli 90 secondi dall’ora fatale.
25 gennaio 2023 - Alessandro Pascolini
Il webinar di Antonino Drago sulla messa al bando delle armi nucleari
Il questa pagina web c'è il video della videoconferenza assieme alle slides del relatore. Al centro della relazione c'è il trattato ONU che proibisce le armi nucleari, entrato in vigore il 22 gennaio 2021 al termine dei 90 giorni previsti dopo la 50esima ratifica.
19 dicembre 2021 - Laura Tussi
Per il 2022 è atteso l'arrivo delle bombe nucleari B61-12 nelle basi di Aviano e Ghedi
Lo studio è propedeutico ad azioni legali se si riscontrassero illeciti civili, penali o amministrativi. E' uno strumento a disposizione di tutto il pacifismo italiano sull’annoso problema della presenza di ordigni nucleari statunitensi nel nostro Paese.
29 agosto 2021 - Elio Pagani
Webinar sul bando delle armi nucleari organizzato dall'agenzia di stampa internazionale Pressenza
"Sarebbe un gesto di civiltà avere il coraggio di realizzare il disarmo nucleare per porre fine a diseguaglianze e sfruttamento", ha dichiarato il missionario comboniano, che ha aggiunto: ''Le armi atomiche, come disse Oppenheimer, sono la scienza che ha conosciuto il peccato'.
Entra in vigore il TPNW (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons), detto anche TPAN (Trattato di Proibizione della Armi Nucleari. Le armi nucleari vengono messe al bando in quanto armi indiscriminate. E' una vittoria del movimento pacifista internazionale e della campagna ICAN.
Questo dossier è stato realizzato traducendo ed arricchendo il saggio “U.S.Nuclear Weapons Accidents” scritto dai ricercatori Jaya Tiwari e Cleve J.Gray, presente sul sito Internet del Center for Defense Information.
Alessandro Marescotti, Daniele Marescotti
Dal territorio del nostro Paese siano eliminate tutte le armi nucleari
La presenza di tali ordigni sul territorio italiano è in contrasto anche con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, al quale l’Italia ha aderito nel 1975 impegnandosi a «non ricevere da chicchessia armi nucleari né il controllo su taliarmi, direttamente o indirettamente».
16 gennaio 2021
Trump e i suoi collaboratori lo hanno sempre considerato un pessimo accordo per gli USA
Stiamo giungendo alla stretta finale sul futuro del New START e con esso di tutta la politica di controllo degli armamenti. Le prospettive non appaiono rosee. In assenza di un nuovo accordo segnerebbela fine della cinquantennale politica del controllo degli armamenti
29 settembre 2020 - Alessandro Pascolini
Una novità che invita gli attuali governi ad una svolta
Cinquantasei ex presidenti, primi ministri, ministri degli esteri e ministri della difesa di 20 stati membri della NATO, nonché Giappone e Corea del Sud, hanno appena pubblicato una lettera aperta
Filosofo, scrittore, ha subito la prigione per il suo impegno pacifista ed ha avuto il Premio Nobel per la letteratura; ha promosso iniziative contro la guerra e per il disarmo, per i diritti civili e il progresso sociale; celebre la dichiarazione Einstein-Russell per il disarmo nucleare.
Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari che gravano sul bilancio dello stato italiano per l'enorme importo di decine e decine di milioni di euro al giorno e che i fondi pubblici siano invece utilizzati in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del mondo vivente.
26 ottobre 2019 - Movimento Nonviolento, PeaceLink, Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo
Il ruolo degli scienziati nella crescita della coscienza antinucleare
In questa pagina web trovate un filmato che ricostruisce la storia della bomba atomica: il Progetto Manhattan. Emergono i dubbi degli scienziati coinvolti nel progetto. Da quella esperienza sono nate le personalità e i movimenti che si sono opposti all'olocausto nucleare
21 febbraio 2019 - Alessandro Marescotti
Intanto il governo ammoderna i bunker italiani per le atomiche Usa di nuova generazione
La base di Comiso è stata consegnata agli enti locali. Non era più da tempo una base atomica e non serviva più ai militari. Il M5s parla di un gesto di grande valore simbolico "a favore della comunità". Ma non mette in agenda la messa al bando delle armi nucleari
Per questo chiediamo una politica di disarmo, poiche' le armi sempre e solo uccidono gli esseri umani.
Per questo sosteniamo la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari che secondo autorevoli stime gravano sul bilancio dello stato italiano per l'enorme importo di settanta milioni di euro al giorno.
29 ottobre 2018 - Movimento Nonviolento, PeaceLink, Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo
“sistemi di apprendimento autonomo, processi decisionali collaborativi uomo-macchina, operazioni umane assistite, operazioni avanzate con sistemi senza equipaggio e reti di armi autonome”
Vista l'attualità da vari punti di vista, segnaliamo una nostra pubblicazione nella collana dei Quaderni Satyagraha (n. 29) di Centro Gandhi Edizioni di Pisa
Indetta dalla Sen. Loredana De Petris ed i “disarmisti esigenti”, la conferenza trarrà le conclusioni dei lavori per il bando nucleare conclusisi all'ONU, quali che ne siano gli esiti finali effettivi, e prospetterà strategie per realizzare il disarmo totale nel mondo.
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A quasi 80 anni dall’inizio dell’era nucleare, siamo sopravvissuti non grazie a leader saggi, o a una solida dottrina militare, o a una tecnologia infallibile, ma grazie alla fortuna.
30 novembre 2023 - IPPNW (International Physicians for the Prevention of Nuclear War)
Dopo i presidi sul fiume Tara del 30 aprile e dell'8 ottobre 2023 e le audizioni nella Commissione Ambiente del Comune di Taranto, è nato un coordinamento di associazioni e cittadini per costruire azioni unitarie a difesa del fiume Tara.
Giovedì 30 novembre inizierà ciclo di conferenze dedicato al Risorgimento italiano nel territorio ionico che rappresenta una novità assoluta del comitato tarantino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.
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