Incendio a bordo nel sottomarino nucleare statunitense Uss Miami della Sesta Flotta. Lettera del Comitato Danilo Dolci
Il Dipartimento della difesa Usa ha reso noto che un incendio ha gravemente danneggiato i compartimenti anteriori dell'Uss Miami, un sottomarino nucleare all'ancora presso le installazioni portuali militari di Portsmouth, provocando il ferimento di sette membri dell'equipaggio http://www.navy.mil/search/display.asp?story_id=67373
I vigili del fuoco di 12 diversi dipartimenti hanno lottato contro le fiamme per un'intera notte, riuscendo a domarle nella mattinata di giovedì, 24 maggio. L'incendio avrebbe risparmiato il comparto propulsivo, ma avrebbe irreparabilmente danneggiato gli alloggi dell'equipaggio, il ponte di comando e le baie di lancio dei siluri. Sebbene la marina non abbia ancora completato una valutazione dei danni, si sospetta che l'incendio possa rendere il sottomarino del tutto inservibile. Di ritorno dall'Italia, l'Uss Miami era in Rada a Portsmouth per lavori di manutenzione e aggiornamento che sarebbero dovuti durare 20 mesi.
The submarine had completed a five-month deployment “where the ship and crew conducted maritime security operations and theater security cooperation efforts in the U.S. Sixth Fleet area of responsibility,” according to the Portsmouth website. The Sixth Fleet is based in Italy and operates in the European and African areas.
http://www.latimes.com/news/nation/nationnow/la-na-nn-nuclear-sub-fire-20120524,0,2093778.story
http://www.eucom.mil/organization/our-forces/us-navy-europe
Tale incidente ci ricorda che è tutt’altro che teorico il rischio di emergenza nucleare nei porti italiani in cui sostano unità navali militari a propulsione nucleare nei porti italiani:
http://www.peacelink.it/disarmo/docs/877.pdf
Lettera del Comitato Danilo Dolci
Da: comitatodanilodolci@libero.it
Data: 28/05/2012 13.02
Ogg: Incendio a bordo di un sottomarino nucleare statunitense - richiesta
informazioni
All'assessore Umberto Laureni
Salve, rinnoviamo la richiesta di notizie in merito alle mozioni per
l'abolizione del Porto nucleare militare di transito, approvate da diverse
Amministrazioni locali della Provincia, e da noi consegnate a Lei e alla
vicesindaco Martini alla vigilia dell'approvazione della mozione per la
2020 Vision (per un mondo libero da armi nucleari) da parte del Comune di
Trieste.
Facciamo presente che alla recente Tavola della pace tenutasi in Provincia,
l'assessore Tarlao ha reiterato l'intenzione espressa il 10 dicembre
davanti ai sindaci italiani sloveni e croati nella sala Consiglio di piazza Unità, di unificare le mozioni dei vari Enti locali per la trasmissione alle Autorità competenti delle decisioni prese.
Ricordando che l'argomento riguarda anche l'aggiornamento e la diffusione
dei Piani di emergenza in caso d'incidente nucleare militare in porto,
rimaniamo in attesa di comunicazioni rinnovando la richiesta di consultazione fra i soggetti interessati anche per combattere positivamente, la segretezza e una malintesa riservatezza che hanno fin qui contraddistinto il comportamento delle Istituzioni in materia.
Ricordiamo che per ottenere i lacunosi Piani di emergenza attuali dovuti
per legge e per le direttive europee abbiamo dovuto attendere diversi anni.
Le giriamo nel contempo dalla rete la notizia dell'ennesimo incidente a un
mezzo militare a propulsione nucleare proveniente dall'Italia.
Cordialmente, Alessandro Capuzzo
Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Dolci
Tavola della Pace Friuli Venezia Giulia
Articoli correlati
- Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo
Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq
Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.16 novembre 2023 - Una sola nazione si è astenuta: l'Ucraina
L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba
Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink - L'escalation preoccupa la comunità internazionale, si dimette dall'ONU Craig Mokhiber
"Decine di commando USA combattono in Israele"
Negli ultimi giorni gli Usa stanno partecipando sul campo alle operazioni di liberazione di 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Questa notizia segna un importante cambio nella posizione degli Stati Uniti, passando da spettatori e consulenti a partecipanti attivi nei combattimenti.2 novembre 2023 - Redazione PeaceLink - Evidente dimostrazione di due pesi e due misure
L'estrema destra israeliana in guerra contro Gaza e Cisgiordania
La risposta iniziale di Israele all'attacco è stata quella di interrompere tutta l'elettricità, il cibo, le medicine e l'acqua nell'intera area. Nessuno stato può fare queste cose a un altro stato, ma può farlo a un territorio che circonda e domina.1 novembre 2023 - Rossana De Simone
Sociale.network