Tumori, a La Maddalena ci si ammala di più
L'Unione Sarda - Mercoledì 05 marzo 2004
Nell’isola di la Maddalena ci si ammala più che nel resto della provincia. L’impennata della media di persone che nell’isola sono colpite da tumore ha convinto l’Asl 2 di Olbia a predisporre uno studio accurato sulla popolazione e sulle possibili relazioni fra l’attività militare e l’insorgere di queste terribili patologie. Si chiama “studio caso-controllo”, lo sta conducendo l’azienda sanitaria con la sua struttura di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Collaborano alla ricerca il centro multizonale di osservazione epidemiologica dell’Asl 1 di Sassari e il servizio di Oncologia dell’ospedale San Giovanni di Dio. Dai dati in possesso dell’Asl 2 emerge che si ammalano più gli uomini delle donne e che nel periodo che va dal 1992 al 2001 sono aumentati i tumori della cute (epiteliomi e melanomi), della pleura, della vescica e del sistema linfatico, aumento registrato solo negli uomini e mai nelle donne.
Ai pazienti in cura verrà consegnata una scheda. In sei pagine, il malato dovrà ricostruire la sua storia familiare, lavorativa e medica rispondendo alle domande stampate su ognuna delle sei cartelle. Un documento di importanza fondamentale per chi, all’interno della struttura sanitaria diretta da Efisio Scarteddu, dovrà poi elaborare i dati e capire quanto può influire la presenza di una base per sommergibili nucleari a La Maddalena nell’aumento, se pur percentualmente modesto, dell’insorgere dei tumori fra la gente dell’isola. Le schede verranno distribuite anche all’istituto di Anatomia patologica dell’università di Sassari, all’ospedale civile di Sassari e nelle cliniche universitarie che si occupano di oncologia, nelle case di cura private, negli ospedali dell’Asl numero 2 e nei poliambulatori che operano nell’area sotto indagine. Saranno analizzati tutti i casi di tumore dal primo gennaio 1992 al 31 dicembre 2003.
Lo studio costerà 50 mila euro, 40 mila dei quali saranno utilizzati per contrattualizzare ricercatori, medici, epidemiologi, specialisti in igiene preventiva , oncologi.
Nella risposta all’associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico su possibili relazioni fra l’aumento dei casi di nasciate di bimbi malformati e l’inquinamento ambientale, l’Asl 2 ha risposto con un dato confortante: dal 1998, nessun caso è stato registrato.
11
anni: il periodo preso in esame dall’analisi è compreso fra il 1992 e il 2003.
11.637
Questo il numero dei residenti nell’isola di La Maddalena al 31 dicembre 2002. Il censimento ha rivelato che gli uomini sono 5.725, le donne 5.912.
6
Le pagine del questionario che dovranno essere riempite dai pazienti.
50.000
euro: è quanto costerà il progetto all’Azienda sanitaria numero 2 di Olbia.
28
Questo il numero di casi di neonati deformi registrato dal 1976 al 1997 nell’isola.
0
Nessun caso di neonati deformi è stato registrato dal 1998 al 2003. Il dato è stato fornito dall’Azienda sanitaria 2.
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