Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

Napoli città di pace?

25 febbraio 2005
Coordinamento Regionale campano per la Smilitarizzazione del Territorio

Il 23 febbraio un discreto numero di unità della Marina Militare degli Stati Uniti d’America sono arrivate nel porto di Napoli. Un avvenimento di per sé ben poco compatibile con l’immagine di una città di pace – così come le autorità politiche della città amano definirla – ma, purtroppo, perfettamente in linea con gli ultimi avvenimenti che hanno ridefinito il ruolo di questa metropoli nello scenario di guerra permanente in cui siamo costretti a vivere negli ultimi tempi.

La Marina Militare U.S.A., infatti, ha abbandonato i lidi inglesi per approdare in Italia, luogo ben più vicino agli obiettivi strategici che sono stati evidenziati dagli ultimi avvenimenti bellici, che hanno visto il Mediterraneo assumere un ruolo chiave – ruolo che le popolazioni avrebbero volentieri evitato, dato il carico di morte e di sopraffazione che ha portato con sé.

L’intera penisola è perciò stata interessata da questo spostamento di unità belliche, fenomeno che è passato largamente sotto silenzio e che solo negli ultimi tempi sta cominciando a ricevere, almeno da parte del movimento d’opposizione che ha animato la lotta alla globalizzazione capitalistica, una qualche attenzione.

Napoli, in particolare, svolge un ruolo chiave in questo processo, vedendo la presenza proprio del Comando Generale. Pertanto, presenze poco gradite come queste saranno sempre più un dato caratteristico del Golfo di Napoli, come hanno potuto notare i suoi abitanti già nel recente passato: a luglio scorso, chi prendeva i traghetti per recarsi nelle isole poteva notare, sulla rotta del ritorno, una portaerei nucleare e la sua scorta fare bella mostra di sé.

Il trasferimento dell’U.S. NAVY all’aeroporto di Capodichino è la ciliegina sulla torta di un territorio colmo di servitù militari, da quelle ben conosciute – il Comando N.A.T.O. di Bagnoli in testa – ad altre semisconosciute ma ben presenti – come le strutture militari presenti nei territori di Mondragone, Giugliano, Castellammare… Di fronte a questo scenario, la creazione – ufficializzata il 9 febbraio scorso – di un Comitato Regionale per la Smilitarizzazione del Territorio è stata la prima reazione ad esso, nel desiderio di un mondo diverso, e possibile.

Napoli 25/02/05

Articoli correlati

  • Industria bellica S.p.A.: come fabbricare la guerra infinita
    Disarmo
    La cooperazione UE-NATO è un pilastro fondamentale della stabilità e della sicurezza europea

    Industria bellica S.p.A.: come fabbricare la guerra infinita

    La guerra sotto forma di necessità economica fa sicuramente bene ai rendimenti azionari dei maggiori appaltatori della difesa a livello mondiale
    18 aprile 2023 - Rossana De Simone
  • Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq
    Pace
    Meloni più audace di Putin

    Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq

    Nessuno sembra farci più caso ma i militari della NATO, ora sotto comando italiano, stanno sempre occupando illegalmente il Nord Est dell’Iraq, zona grande quanto il Donbass. Più audace di Putin, la Premier Meloni, in tuta mimetica, è andata sotto Natale a rendere loro visita. Nessuno ha fiatato.
    1 gennaio 2023 - Patrick Boylan
  • Il contributo della NATO all'instabilità globale
    Disarmo
    Deterrenza, aggressione, competizione

    Il contributo della NATO all'instabilità globale

    Dalla caduta del muro di Berlino alla ventennale occupazione dell'Afghanistan, l'infinita competizione con la Russia, la corsa agli armamenti nucleari, i Trattati traditi. Il 53° Report del Centre Delàs evidenzia alcune contraddizioni dell'immensa creatura militare guidata dagli USA
    20 novembre 2022
  • La mistica della vittoria
    Laboratorio di scrittura
    Un tragico esercizio alla fine del quale c'è il sacrificio della vita

    La mistica della vittoria

    Da Stoltenberg alla Von der Layen. Che tristezza dover rinvenire nel presente il grottesco e avvilente asservimento dello spirito a una dottrina militare che richiede fede, fede e ancora fede in una vittoria che non arriva
    2 luglio 2022 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.3 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)