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La piccola Navarra cattura il vento

3 luglio 2007
pi.gre.
Fonte: L'Unità (http://www.unita.it)

Con i suoi 570.000 abitanti sparsi su poco più di 10.000 chilometri quadrati, la Navarra è la più piccola comunità autonoma della Spagna, incastonata tra i Paesi Baschi e la Francia. Ha una sola grande industria manifatturiera, una fabbrica della Volkswagen, ma ben 50 diverse imprese che operano nel campo dell´energia eolica - una delle quali, la Gamesa Eólica di Pamplona, è tra le prime tre aziende produttrici di turbine al mondo - che le consentono di produrre col vento il 52% dell´energia elettrica che consuma.

I parchi eolici della Navarra hanno una potenza complessiva di 950 megawatt, pari a quella di una grossa centrale nucleare e a poco meno della metà dell´intera potenza eolica dell´Italia. In totale, la Navarra produce il 60% dell´energia elettrica che consuma con fonti rinnovabili e conta di raggiungere oltre il 75% entro il 2010. Ma José Javier Armandáriz, il ministro dell´industria, in una dichiarazione rilasciata alla rivista scientifica inglese Nature, si è detto certo che con le sole fonti rinnovabili per quell´anno produrrà più energia elettrica di quanto ne consuma, diventando la prima regione al mondo esportatrice netta di energia elettrica da fonti che non producono CO2.

Per realizzare tutto ciò la Navarra ha impiegato poco più di dieci anni. Il segreto? Una coerente politica di economia ecologica, che ha puntato a dotare la comunità autonoma della capacità di realizzare in loco buona parte delle conoscenze, delle tecnologie e dei prodotti necessari a sviluppare un´industria delle fonti rinnovabili. La Conferenza Europea delle Energie Rinnovabili del 2003 ha riconosciuto che la Navarra ha la migliore politica regionale d´Europa per le nuove fonti di energia.

Un modello che non è isolato in Spagna. Perché nel breve volgere di una decade, la nazione iberica ha sviluppato una formidabile capacità nel settore dell´energia rinnovabile in generale e dell´energia eolica in particolare. Con una potenza installata di 11.614 megawatt, nel 2006 la Spagna ha superato gli Usa ed è ora seconda assoluta per capacità eolica al mondo, dopo la Germania. In Spagna l´8,8% dei consumi elettrici vengono coperti dalla fonte eolica. Al secondo posto al mondo per intensità eolica, dopo la Danimarca che produce col vento il 21,4% dell´energia elettrica. L´Italia non va oltre l´1,3%.

Certo, l´energia eolica è ben lungi dall´essere in grado di sostituire completamente le fonti fossili. Tuttavia l´esempio della Spagna e, in particolare, della Navarra, dimostra: che nella torta energetica, il vento può legittimamente aspirare a diventare una fonte importante almeno nella produzione di energia elettrica; che una politica di economia ecologica lungimirante può diventare fattore di sviluppo (sostenibile) per una comunità regionale e nazionale; che lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia può diventare occasione di specializzazione produttiva ad alto valore aggiunto di conoscenza e, quindi, di elevata competitività economica.

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