Il pianeta morente
Il mondo vive oltre le sue possibilità.
A dirlo è il rapporto annuale del WWF, il Living Planet Report 2004, che
punta l'indice soprattutto contro l'America settentrionale. Il succo del
rapporto in breve è il seguente: le risorse del pianeta sono sfruttate in
modo irresponsabile dai pesi ricchi che ne consumano più di quante il
pianeta ne produce, moltiplicando il loro già pesante debito ecologico.
Se non si provvederà in fretta, con adeguate politiche mondiali, questa
corsa verso l'auto-distruzione, si rischia il collasso entro i prossimi 50
anni. Secondo il rapporto, presentato ieri alla sede delle Nazioni Unite a
Ginevra, l'uomo consuma in media il 20% delle risorse in più rispetto alla
capacità rigenerativa delle stesse.
Uno stile di vita ecocida che negli ultimi 30 anni ha fatto sì che siano
diminuite più del 30% delle specie terrestri, e circa il 50% delle specie
di acqua dolce e marina, con un conseguente calo della biodiversità
agroalimentare. Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF, dice
che si rende quanto mai necessario un intervento politico per frenare
questo sfruttamento insostenibile.
Sai cosa glie ne può fregare ai Signori del Malgoverno. Quelli pensano
solo ad arricchirsi, e si arricchiscono proprio grazie allo sfruttamento
delle risorse globali, incluse quelle umane. E se pensiamo che in
prospettiva la globalizzazione estenderà questa situazione di consumo
selvaggio anche al miliardo di persone che vivono in paesi come India,
Cina, Brasile e Russia, stiamo freschi.
Basterebbe ridurre i consumi e dividere in modo equo le risorse, dice
Bologna.
Bella scoperta, è quello che diceva Marx. E lo diceva pure mio nonno.
Stai a vedere che ora improvvisamente ci scopriamo tutti comunisti. Il
comunismo reale e globale sarebbe una proposta niente male. Ma quale
governo sarà mai disposto a vagliarla? Ma di quanti rapporti catastrofici
come questo avremo ancora bisogno per capire che il futuro del pianeta
dipende da ognuno di noi, dipende dal popolo e non dai governi.
Potere al popolo significa anche responsabilità al popolo. Significa presa
di coscienza. Significa rivoluzione. Di questi governi criminali e
eco-assassini possiamo anche fare a meno.
http://www.panda.org/news_facts/publications/general/livingplanet/index.cfm
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