Dichiarazione Berlino: Cappato e Pannella chiedono un referendum europeo
• Dichiarazione di Marco Cappato e Marco Pannella, Deputati europei radicali
del Gruppo dell'Alleanza dei liberali e Democratici Europei.
La celebrazione del cinquantenario dei Trattati deve essere l'occasione non
certo per dispiegare l'ennesima prova di retorica europeista - alla quale si
accompagna immancabilmente un rafforzamento dei connotati nazionali e
burocratici dell'Unione - ma per riprendere l'iniziativa verso l'Europa
politica, federalista e democratica. Come radicali al Parlamento europeo non
solo riteniamo urgente che l'Unione si apra all'altra sponda del
Mediterraneo, ma proponiamo una misura concreta di partecipazione diretta
dei cittadini alla vita istituzionale europea.
Abbiamo infatti iniziato oggi la raccolta firme di Parlamentari europei su
una dichiarazione scritta che chiede:
"che le future proposte di riforma dei Trattati dell'Unione europea siano
innanzitutto sottoposte alla votazione dei cittadini tramite un "referendum
europeo", cioè a suffragio universale diretto, al quale siano chiamati
contemporaneamente tutti i cittadini europei"
5 primi firmatari
Marco Cappato, Gérard Onesta, Riccardo Ventre, Józef Pinior e Marco Pannella
Testo della dichiarazione scritta
0028/2007
Dichiarazione scritta sul referendum europeo
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 116 del suo regolamento,
– vista la risoluzione del Parlamento europeo sul periodo di riflessione:
struttura, temi e contesto per una valutazione del dibattito sull'Unione
europea,
A. considerando l'importanza delle scelte di fondo dell'Unione europea per
tutti i suoi cittadini,
B. ritiene che le decisioni sulle riforme dell'Unione devono implicare
direttamente "il popolo europeo" in quanto tale,
1. chiede che le future proposte di riforma dei Trattati dell'Unione europea
siano innanzitutto sottoposte alla votazione dei cittadini tramite un
"referendum europeo", cioè a suffragio universale diretto, al quale siano
chiamati contemporaneamente tutti i cittadini europei;
2. invita la Conferenza dei Presidenti a consultare la commissione per gli
affari costituzionali al fine di esaminare la questione;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con
l'indicazione dei nomi dei firmatari, ai parlamenti degli Stati membri, alla
Commissione europea e al Consiglio.
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