Guida alla comprensione dei quesiti

8 e 9 giugno: cinque referendum per i diritti. Votiamo SÌ!

I referendum saranno validi solo se andrà a votare almeno il 50% +1 degli aventi diritto. Serve quindi una grande partecipazione. Per la prima volta, anche chi studia o lavora lontano da casa potrà votare fuori sede. Segnala sul calendario di PeaceLink gli eventi collegati ai referendum
23 maggio 2025
Redazione PeaceLink

Referendum 8 e 9 giugno

L’8 e il 9 giugno 2025 siamo chiamati a un appuntamento importante: cinque referendum abrogativi ci chiedono di scegliere se cancellare norme che limitano diritti fondamentali nel lavoro e nell’accesso alla cittadinanza.

Cinque schede, cinque temi diversi. E un messaggio chiaro: votare SÌ significa fare un passo verso un’Italia più giusta, più equa, più accogliente.

Ma attenzione: i referendum saranno validi solo se andrà a votare almeno il 50% +1 degli aventi diritto. Serve quindi una grande partecipazione.

Per la prima volta, anche chi studia o lavora lontano da casa potrà votare fuori sede.

Ti invitiamo a segnala sul calendario di PeaceLink gli eventi collegati ai referendum: clicca qui per segnalare un evento.

Ecco, in parole semplici, cosa chiedono i cinque quesiti:


1. Scheda verde – Licenziamenti illegittimi

Cosa si vuole cambiare: Cancellare una norma del Jobs Act che ha indebolito le tutele contro i licenziamenti ingiusti.
Perché votare SÌ: Per ripristinare il diritto al reintegro sul posto di lavoro, com’era previsto dall’articolo 18 prima del 2015. Una garanzia di giustizia per chi è stato licenziato senza motivo.


2. Scheda arancione – Indennità per i licenziati nelle piccole imprese

Cosa si vuole cambiare: Eliminare il tetto massimo ai risarcimenti per licenziamenti illegittimi nelle aziende con meno di 15 dipendenti.
Perché votare SÌ: Per permettere ai giudici di stabilire un risarcimento giusto, senza limiti prefissati. Una tutela in più per i lavoratori più vulnerabili.


3. Scheda grigia – Contratti a termine

Cosa si vuole cambiare: Cancellare una norma che permette di usare contratti a termine senza motivazione per i primi 12 mesi.
Perché votare SÌ: Per reintrodurre l’obbligo della “causale” sin da subito, evitando abusi e promuovendo il lavoro stabile.


4. Scheda rosa – Responsabilità negli appalti

Cosa si vuole cambiare: Eliminare una norma che toglie la responsabilità al committente in caso di infortuni sul lavoro nelle ditte in appalto.
Perché votare SÌ: Per garantire che anche chi affida i lavori risponda in caso di incidenti. È una misura di giustizia per chi lavora in condizioni rischiose, soprattutto in edilizia.


5. Scheda gialla – Cittadinanza

Cosa si vuole cambiare: Ridurre da 10 a 5 anni il tempo necessario per richiedere la cittadinanza per chi viene da Paesi fuori dall’Unione Europea.
Perché votare SÌ: Per riconoscere prima i diritti a chi vive, lavora, studia e contribuisce alla nostra società. Un passo verso una cittadinanza più inclusiva.


Quando si vota?

  • Domenica 8 giugno dalle 7 alle 23

  • Lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15

Anche gli italiani all’estero possono partecipare votando per posta.

PeaceLink invita tutte e tutti a partecipare e a votare SÌ.

Per i diritti. Per la giustizia. Per un’Italia che non lascia indietro nessuno.

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