Liste transnazionali: la proposta Duff per le prossime elezioni europee
Com’è noto, uno dei fattori di debolezza delle istituzioni europee è la mancanza di un autentico spazio politico europeo, a partire dall’assenza di veri e propri partiti politici europei. La politica che viene attuata al livello dell’Unione Europea resta prigioniera di logiche nazionali e stenta a farsi carico di quelli che sono gli interessi comuni a tutti i cittadini d'Europa. Ciò si riflette anche nel meccanismo elettorale, basato su liste di candidati al Parlamento Europeo esclusivamente nazionali: un italiano può votare solo per un candidato italiano, un francese per un francese e così via, e anche le campagne elettorali sono organizzate su scala nazionale.
A questo intende porre rimedio la proposta di riforma elettorale avanzata da Andrew Duff, eurodeputato inglese del gruppo ALDE (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) e presidente dell’Unione dei Federalisti Europei. La proposta prevede l’inserimento, già alle prossime elezioni europee del 2014, di liste transnazionali, composte cioè da candidati residenti in vari stati dell’Unione Europea (almeno un terzo) che i cittadini di qualsiasi stato membro potranno votare. I candidati transnazionali non sostituirebbero i candidati nazionali, ma vi si sommerebbero, portando ad un lieve aumento del numero complessivo degli eurodeputati (25 in più). Lo scopo è di promuovere negli elettori e negli eletti una coscienza politica autenticamente europea, al tempo stesso abituando i partiti nazionali a pensarsi come partiti europei e, soprattutto, a proporsi seriamente di diventarlo.
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