Basta con l’austerità! Vogliamo un piano europeo di sviluppo sostenibile e per l’occupazione
Di fronte a uno scenario di disgregazione e di graduale impoverimento dei cittadini europei i governi nazionali dal 2008 ad oggi, nonostante decine di incontri nei Consigli europei, non sono riusciti a proporre soluzioni all’altezza della grave situazione in cui ci troviamo. Il Fiscal Compact ha ridotto le ricette dei governi per salvare l’Europa alle sole politiche di austerità aggravando la recessione in atto piuttosto che migliorarla.
Per superare la crisi occorre un piano europeo straordinario di sviluppo sostenibile e per l’occupazione in grado di rianimare l’esangue economia europea. Tale piano potrà essere finanziato con risorse proprie come la carbon tax, la tassa sulle transazioni finanziarie e l’emissione di euro-obbligazioni garantite dal bilancio stesso.
I governi nazionali, riuniti nel Consiglio europeo di febbraio 2013, hanno pensato bene di ridurre il già risicatissimo bilancio europeo per il periodo 2014-2020. Il Parlamento europeo ha bocciato tale proposta nella sessione di marzo 2013 ed ha così riaperto i giochi. La decisione del Consiglio europeo potrà essere ribaltata se il Parlamento europeo avrà il sostegno dei cittadini europei. A tal fine è importante che i cittadini europei facciano sentire la propria voce a favore di un bilancio europeo adeguato e dotato di risorse proprie.
Senza un piano di sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile che può far ripartire l’economia europea su basi nuove e che può fare da contrappeso alle sole politiche di austerità la situazione continuerà ad aggravarsi inesorabilmente con l’aumento dell’euroscetticismo, il rafforzamento di tendenze e comportamenti neo-nazionalisti e populisti ma anche una diffusa ostilità verso l’Unione europea.
L’unico antidoto per recuperare il consenso dei cittadini al progetto di unità europea passa da una partecipazione popolare a un percorso costituente per la costruzione di un’Europa democratica, federale e sociale. La manifestazione di Firenze per gli Stati Uniti d’Europa potrà diventare un passaggio importante in tale direzione solo con il tuo sostegno e la tua partecipazione.
La primavera della democrazia europea riparte da Firenze. Non mancare l’appuntamento. Segna la data: 11 maggio 2013!
Gli Stati Uniti d'Europa per superare la crisi
http://www.mfe.it/toscana
- Blog su ICE per un piano europeo di sviluppo sostenibile e per l'occupazione
http://eci-sviluppoeoccupazioneineuropa.blogspot.it/
Articoli correlati
- Un esempio per tutti
Splendidi ragazzi: la voce pacifica e determinata dei giovani di Pisa e Firenze
In entrambe le città i cortei dei giovani pacifisti si sono mossi per manifestare dopo le manganellate della scorsa settimana. Le strade hanno risuonato delle loro voci, dei loro slogan, delle loro richieste di giustizia e di pace.2 marzo 2024 - Alessandro Marescotti - Carrefour sta regalando pacchi alimentari, non agli affamati di Gaza, bensì ai militari dell'IDF
Seconda giornata di presidi per boicottare Carrefour e l’economia israeliana
Si è svolta sabato scorso (16/12/20223) a Roma -- e in alcune altre città della penisola -- la seconda giornata di mobilitazione nazionale di boicottaggio contro la catena di supermercati Carrefour e lo Stato d’Israele, promossa dal Comitato Angelo Baracca.19 dicembre 2023 - Redazione Contropiano Da Macron a Schulz: dall’Europa che protegge agli Stati Uniti d’Europa entro il 2025
8 dicembre 2017 - Nicola Vallinoto- Aperto il dibattito tra i lettori
I primi commenti sulla manifestazione per la pace di Firenze del 21/9 e sul resoconto di Patrick Boylan, “Prime impressioni”
Invia anche i tuoi commenti a: volontari@peacelink.it , indicando se la tua email è da pubblicare qui oppure se è un semplice contributo alla riflessione per il solo staff editoriale.18 ottobre 2014 - La Redazione
Commenti
Inserisci il tuo commento