25 aprile: la Resistenza continua per un’Europa unita e per la pace
Anche oggi imperialismi e nazionalismi producono guerre - dall’invasione russa dell’Ucraina, alla tragedia della Striscia di Gaza, ai conflitti in Medio Oriente e in Africa - e distruggono l’ordine mondiale. Gli stati europei sono spettatori silenti e impotenti.
Tocca ai cittadini europei mobilitarsi, come contro il dominio nazifascista, per dare un futuro alla libertà e alla democrazia nel quadro dell’Unione. È il momento di dotare l’Unione Europea di una vera autonomia strategica, con una politica estera e una difesa comune. Solo un’Europa federale può parlare con una voce sola per promuovere la pace, la democrazia e i diritti delle persone, ed un ordine mondiale cooperativo per affrontare le sfide globali.
“La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche” (Dichiarazione Schuman - 9 maggio 1950)
Ricordiamo la Resistenza per costruire il futuro. Contro tutti gli imperialismi. Contro il nazionalismo che porta alla guerra. A fianco di tutti i popoli oppressi. Per gli Stati Uniti d’Europa.
Diamo una speranza all’umanità come comunità politica e di destino. Ripartiamo dal Manifesto di Ventotene.
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