Chiara Castellani a Taranto incontrerà gli studenti dell'Istituto Righi
Medico con specializzazione in ginecologia e ostetricia e missionaria laica, ha fatto della sua vita un impegno permanente al servizio dei più deboli, dei più poveri – prima in Nicaragua ed ora nella Repubblica Democratica del Congo - dove nel 1991 l'Aifo – "Amici di Raoul Follereau" le affida la gestione di un ospedale fantasma, abbandonato dai belgi, e dove manca tutto dall'acqua fino alla corrente elettrica.
L'ospedale si trova a Kimbau, uno dei punti più poveri e sperduti del Pianeta. Unico medico per circa centomila abitanti, su una superficie di cinquemila chilometri quadrati, la dottoressa Chiara Castellani è riuscita a compiere delle straordinarie imprese come ripristinare i reparti di medicina generale, chirurgia, ginecologia e pediatria, lottando per il diritto alla salute anche dopo la mutilazione subita al braccio destro a seguito di un grave incidente.
La dottoressa Castellani anche dopo il tragico evento verificatosi nel 1992, decide di restare e continuare a resistere per i poveri di Kimbau. E lo farà anche per accendere "una lampadina per Kimbau" che è il titolo del suo libro autobiografico ma anche il sogno che finalmente il 30 aprile 2008 che diventà realtà. Infatti in quella giornata verrà ufficialmente inaugurata a Kimbau la Centrale Idroelettrica "Raoul Follereau", realizzata dall'AIFO, per fornire acqua corrente ed energia elettrica all'ospedale.
Un sogno che però si spezza e si interrompe nel momento in cui la centrale smette di funzionare. Il primo obiettivo della dottoressa Castellani ora è quello di riaccendere "una lampadina per Kimbau".
Il suo sogno ora si sta per realizzare.
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