"Voglio che il mondo sappia il bene che ha fatto, la memoria è sacra"
"E' morto un giusto mentre distribuiva degli aiuti umanitari. La sua morte chiede che si faccia finalmente giustizia dei 5 milioni di morti in 20 anni nell'Est del Congo".
Così la dottoressa Chiara Castellani ricorda l'ambasciatore Luca Attanasio.
Ci ha scritto Chiara Castellani esprimendo tutto il suo dolore per l'uccisione dell'ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all'autista locale. Una persona molto buona e semplice. Ecco quello che scrive Chiara Castellani dal Congo: "Voglio che il mondo sappia il bene che ha fatto, la memoria è sacra".
E poi ci dice: "Ho sotto gli occhi le sue foto. Non riesco a mandarvele tramite Internet. Ce n'è una con lui che è nel nostro ospedale e cammina insieme a noi. La persona più semplice e alla mano di questa terra".
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Il papà di Luca, Salvatore Attanasio, è tarantino. Si è diplomato all’istituto tecnico Righi, a Taranto, e poi è andato a Milano per iscriversi ad Ingegneria e laurearsi. Lì si è anche sposato e Luca è nato a Limbiate.23 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
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