Ha esplorato canali vicini al Vaticano e finalmente è riuscita a ottenere un appuntamento. Al Papa ha detto che in Congo vive un popolo non violento che ha enormi potenzialità, capace di costruire una vera democrazia.
Luca era dalla nostra parte: documentava, fotografava, denunciava. Come si può fermare tutta questa mostruosità? Smettendo di vendere le armi, anzi smettendo di scambiare armi con minerali preziosi.
1 marzo 2021 - Laura Tussi
L'uccisione in Congo dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio
La dottoressa Chiara Castellani, missionaria laica nella Repubblica Democratica del Congo, lo ricorda assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all'autista
23 febbraio 2021 - Redazione PeaceLink
Intervista sulla solidarietà al tempo della pandemia
"O si entra in questa dimensione di voler pensare agli altri e ciascuno di noi entra in questa prospettiva anche di globalizzazione della solidarietà con gli altri, o non riusciremo a salvarci tutti assieme, in questo dovremmo imparare anche dall’Africa".
L’amava ed aiutava il Nobel Rita Levi Montalcini. Ascoltarla, aiuta a conoscere e sostenere il suo straordinario lavoro medico e profondamente umano e cristiano in Congo
19 dicembre 2019 - Umberto Rondi
Cittadinanza globale e impegno civile per cambiare la società
Al centro della conferenza della dottoressa Chiara Castellani nell'IISS Righi di Taranto è stato posto il diritto all'apprendimento e alla cittadinanza. Il cambiamento nel Congo RD e nella società africana è stato richiamato spesso, suscitando l'attenzione di un'ampia platea di studenti e insegnanti
10 dicembre 2019 - Alessandro Marescotti
Abbiamo maturato un'esperienza nella comunicazione globale delle emergenze umanitarie che poi abbiamo messo a disposizione della città di Taranto
Tutta la mia azione sull'ILVA è stata sempre basata sull'indignazione verso chi poteva soccorrerci ed è rimasto indifferente. In questi anni avrebbero potuto salvare vite umane e non lo hanno fatto. Taranto è un caso evidente di razzismo ambientale, hanno scaricato su di noi quello che Genova non voleva più subire. E così ci hanno fatte affondare nella malattia e nella disperazione. Nessun governo ci ha offerto un porto sicuro dove poterci salvare. Ci hanno abbandonato come città alla deriva, senza protezione e senza tutele.
L'Agenda Onu 2030 riporta fra gli obiettivi il diritto alla salute e la lotta alle diseguaglienze, alla povertà, alla fame. Tutte cose per le quali Chiara Castellani ha dedicato la sua vita prima in America Latina e poi in Africa
L'Agenda Onu 2030 riporta fra gli obiettivi il diritto alla salute e la lotta alle diseguaglienze, alla povertà, alla fame. Tutte cose per le quali Chiara Castellani ha dedicato la sua vita prima in America Latina e poi in Africa
Occorre acqua e luce in un ospedale africano (www.kimbau.org). In più dobbiamo assicurare al server Internet di PeaceLink un altro anno di funzionamento. Senza pubblicità e senza sponsor.
La missione di Informatici Senza Frontiere, sostenuta da PeaceLink, per aiutare l'ospedale della dottoressa Chiara Castellani a Kimbau, nella Repubblica Democratica del Congo
3 agosto 2010 - Chiara de Felice
Informatici Senza Frontiere con l’aiuto di Peacelink per ricollegare il Congo.
Chiara Castellani è l’unico medico per centomila abitanti in una zona di 5000 km quadrati. L’unico mezzo per essere in contatto con Kimbau è Skype e la posta elettronica….e ci ha chiesto aiuto!
Mercoledì 30 aprile 2008 è stata ufficialmente inaugurata a Kimbau, nella Repubblica Democratica del Congo, la Centrale Idroelettrica "Raoul Follereau", realizzata dall'AIFO, che fornisce acqua corrente ed energia elettrica all'ospedale di Kimbau.
Sono ostinata. Voglio credere a tutti i costi che possa esistere una giustizia divina già su questa terra. Voglio credere che esiste un Dio capace di rovesciare dai loro troni i potenti della terra. Quei potenti che nelle loro intransigenti certezze hanno totalmente dimenticato che il regno di Dio appartiene non al potere terreno ma alla povera gente.
Chiara Castellani
A Taranto la dottoressa Chiara Castellani, missionaria laica in Africa.
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
Sociale.network