Omaggio al “Che” Guevara a 80 anni dalla sua nascita
In occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita del Che, da tutte le regioni dell’Argentina e da numerosi paesi del Sudamerica, migliaia di giovani sono giunti a Rosario (centro dell’Argentina), la città natale del Che Guevara, per rendergli omaggio con una grande manifestazione, e la maggior parte hanno accampato nel freddo invernale nel Parco della città.
Il giorno della nascita del “Che”, al termine della marcia, è stata inaugurata la statua del Comandante realizzata dallo scultore argentino Andres Zerneri e installata nella Piazza che è stata battezzata con il suo nome. La statua di bronzo di quattro metri di altezza è stata realizzata attraverso una rete di solidarietà fra i cittadini che hanno partecipato all’organizzazione, la costruzione e il trasporto del monumento a Rosario. Sono servite tre tonnellate di bronzo per realizzare la statua e l’intero materiale necessario alla costruzione è stato donato da migliaia di persone che hanno portato 15 mila chiavi e piccoli oggetti di bronzo nella casa dello scultore.
Alla manifestazione hanno partecipato 96 organizzazioni, fra cui sindacati, partiti politici, collettivi studenteschi e organizzazioni sociali e dei diritti umani. Tutte le organizzazioni sfilavano con la propria bandiera e quella della famosa foto di Korda del volto del “Che”, ma poche organizzazioni hanno abbassato la propria bandiera dinanzi alla statua quando Aleida Guevara chiedeva unione fra tutti i movimenti di sinistra e i popoli dell’America latina per sconfiggere l’imperialismo. Nelle manifestazioni in Argentina infatti quasi tutti i partecipanti sfilano sotto la bandiera e con l’organizzazione di cui fanno parte. Spesso ogni organizzazione è preceduta da persone che sono incaricate di non permettere infiltrazioni e che difficilmente tollerano l’ingresso nella zona da loro controllata di persone non affiliate al movimento.
L’omaggio a Ernesto Guevara si è tenuto in un momento di forte tensione fra le confederazioni agricole che rappresentano i medi e grandi produttori di alimenti della pampa e il governo progressista di Cristina Fernandez Kirchner. Tre mesi fa il governo aveva annunciato l’aumento delle imposte che avrebbero colpito in particolare gli esportatori di soia del paese, da quel momento sono iniziate le serrate patronali e i blocchi stradali organizzati dalla Confederazione agricola che hanno portato alla scarsezza di alimenti nelle città ed a un aumento dell’inflazione.
Il poeta cubano Miguel Barnet ha fatto omaggio a Ernesto Guevara con il poema da lui composto “Il poeta sei tu” e ha denunciato la commercializzazione dell’immagine del “Che”. Il suo volto infatti è uno dei più riprodotti al mondo dopo quello di Cristo, un fenomeno a cui lo stesso Guevara si sarebbe opposto se fosse stato in vita, essendo stato un’iconoclasta e sicuramente contrario a che la sua immagine potesse rappresentare un profitto per qualcuno.
L’omaggio al Che Guevara si è concluso con un concerto nella piazza principale di Rosario dinanzi a migliaia di persone ed in cui hanno partecipato vari musicisti latinoamericani al grido dell’“unione dell’America latina” tanto invocata dal Che. L’ultima canzone è stata immancabilmente “Hasta siempre” composta da Victor Jara e cantata da tutti gli artisti presenti sul palco sovrastati da un’immensa stella rossa luminosa.
Barbara Meo Evoli
meoevoli.eu