Argentina: il Tren para Todos contro l’alta velocità
Il 2011 è stato un anno terribile per il trasporto ferroviario argentino: quattro incidenti gravi nel giro di dodici mesi caratterizzati da morti e feriti. Il 2012 si è aperto sotto i peggiori auspici: il 23 Febbraio almeno 50 morti e quasi 700 feriti rappresentano il bilancio del disastro ferroviario alla stazione Once di Buenos Aires, quando un treno urbano non è riuscito a frenare al momento dell’ingresso in stazione finendo per deragliare ed investire le persone in attesa sulla banchina.
L’Argentina non è nuova a queste sciagure, ma negli ultimi tempi ha ripreso voce il dibattito sull’opportunità di costruire un treno ad alta velocità, il cosiddetto Tren Bala, che collegherebbe in poche ore le principali città del paese. Poco più di un mese prima del disastro del 23 Febbraio, la presidenta Cristina Fernández Kirchner ha firmato il decreto che assegna i lavori per la costruzione del Tren Bala alla multinazionale francese Alstom, la stessa che in Brasile è indagata per sospetti di tangenti in cui sono coinvolti alcuni dirigenti della Companhia Paulista de Trens Metropolitanos (di San Paolo), ma è riuscita ad aggiudicarsi l’opera del treno veloce che collegherà ventidue quartieri di Fortaleza (stato del Ceará) in vista della prossima Coppa del Mondo di calcio in programma per il 2014. In contrapposizione al Tren Bala, in Argentina è sorto un progetto alternativo a cui, almeno dal 2008, stanno lavorando assemblee di quartiere, movimenti studenteschi, sindacati dei ferrovieri ed il Proyecto Sur del cineasta Pino Solanas, un raggruppamento che si colloca a metà tra la politica partitica e le esperienze di lotta nelle strade e nei barrios: si chiama Tren Para Todos, ed ha formulato negli anni numerose proposte per un trasporto su rotaia sostenibile ecologicamente ed economicamente. Il Plan Larkin, varato nel 1959 sotto l’ambiguo presidente Arturo Frondizi (in seguito all’imposizione della Banca Mondiale) ed il cui periodo di governo passa sotto il nome di desarrollismo, aveva in realtà contribuito a distruggere l’intera rete ferroviaria nazionale. Il piano, che porta il nome del generale Thomas Larkin, aveva l’intento dichiarato di risanare il deficit economico in cui versavano le ferrovie argentine, ma per farlo furono licenziati migliaia di lavori del settore e la rete ferroviaria risultò più che dimezzata. Da allora il trasporto su rotaia argentino è andato progressivamente deteriorandosi, mentre le privatizzazioni operate a livello ferroviario e tranviario hanno contribuito a peggiorare la situazione. E’ per ragionare e proporre soluzioni a questa costante crisi che è sorto il progetto del Tren para Todos. Se il Tren Bala può vantare l’evidente vantaggio di tutte le linee ad alta velocità, cioè quello di collegare a tempo di record i principali centri economici del paese ad una media di 250-
La rifondazione del trasporto su rotaia argentino passa dal progetto del Tren para Todos, ma l’alta velocità (o voracità?) avanza inesorabile e conta sull’appoggio degli alti vertici dello stato.
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